martedì 23 agosto 2011

Mezzo cuore



"Halfhearted" è una parola inglese che tradotta in italiano significa "svogliato". Ma se guardiamo all'etimologia, la parola svela due componenti: "half", metà, e "heart", cuore. Quindi una persona svogliata è una persona che vive il momento, o un periodo, o tutta la sua vita, con mezzo cuore.

Mi piace moltissimo questa immagine. Dalla medicina tradizionale sappiamo che il Cuore è la sede dello spirito vitale, dello Shen imperiale, dove risiede il carattere, la passione, lo slancio vitale dell'essere umano. Se il cervello si blocca, ma il cuore batte, la vita c'è ancora. Ma se il cuore smette il miracolo del suo battito, se non c'è più corrente, la vita se ne va.

C'è stato chi, come Marlo Morgan, ha descritto la sua fortissima esperienza in Australia con gli aborigeni, e alla fine ha accettato di essere chiamata "Due Cuori", perchè aveva cominciato a sentire battere il suo cuore per quella stupenda gente, gli abitanti originari di Oz.

Insomma, il cuore torna sempre. Durante la messa il prete dice: "In alto i cuori", ed il significato è esattamente questo, siate felici, leggeri, vivete bene.

Oggi vivere con mezzo cuore è più diffuso di quello che sembra, basta smettere di credere in se stessi, nel mondo, nella gente, nel futuro, nel lavoro, nell'umanità, e chi più ne ha...


"... un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
..."

Per innamorarsi occorre avere un cuore intero che batte, e non solo mezzo. Vivere a mezzo cuore ha solo una grande controindicazione: che un giorno potremmo "risvegliarci", e scoprire che non abbiamo vissuto pienamente.

Questo lo scrivo per me stesso, a promemoria.

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