domenica 20 dicembre 2015

Lo spirito degli Antenati







Lo spirito degli Antenati si scopre quando, per amore o per forza, siamo costretti a lasciare andare gli attaccamenti alle cose e alle persone, perchè per qualche motivo vengono a mancare, e si comincia a vedere la vita per quello che è: un nudo arrivare e partire. Come diceva Shunryu Suzuki, il maestro delle cose semplici: "la vita è come salire su una barca che sta per uscire in mare aperto e affondare". Grande prospettiva, a prima vista, no?

Quando abbiamo già passato la fase del Guerriero, già nella fase del Medico ci rendiamo conto che c'è un valore nel guarire, aggiustare, condividere, accettare. Non è obbligatorio diventare un altro, ma di certo aiuta ad alleggerire lo spirito guerriero, a dare aria e luce dentro di noi. Quando si mette al mondo una creatura (figli, ma non solo) in qualche modo ci rendiamo istintivamente conto di questo passaggio dalla furia dell'energia distruttiva a quella forza profonda di riconciliazione che serve.

Nella ultima fase, quella del Monaco, arriviamo a comprendere qualcosa di più ancora. E' il grande regalo della Vita, in cui capiamo quello che la vita ci voleva dire fin dall'inizio, ma noi non avevamo tempo per quello :-) La vita è davvero arrivare e partire, e in mezzo c'è di tutto. Ma che grande bellezza in tutto questo. Una bellezza interiore, profonda. Se togliamo la Paura di mezzo, scopriamo che l'incertezza, il cambiamento e la felicità sono profondamente uniti insieme. Nel mazzo di rose le spine sono lì, ma basta fare attenzione, e non dimenticarsi di apprezzare le rose e goderne il profumo.

Ieri mattina lo spirito degli Antenati si è manifestato nella cerimonia del Baishi, della trasmissione. La cerimonia è breve, un'oretta scarsa, in realtà poca cosa in sè, ma lo spirito della trasmissione ha una forza interiore sua che ha la capacità di saltare le barriere fisiche e di portarci verso dimensioni "trascendentali". In Occidente sono dimensioni quasi negate e attribuite solo alla religione, in Oriente ognuno di noi è legato al trascendente da prima della nascita fisica. E' un Rito, e i riti sappiamo che hanno una grande forza, perchè mettono in contatto, attraverso la forma e il contenuto, la persona con una realtà più grande, per potervi attingere una forza nuova.

L'alchimia segreta della cerimonia funziona però solo ad una condizione: che ci sia onestà, rispetto, umiltà, tutte le virtù morali che vengono riprese nel Wude ad esempio. La cerimonia non ha un solo valore, marziale o spirituale, morale o fisico: è tutt'uno, porta al di là. Per questo di parla di Men Ren. Le due parti, maestro e discepolo, si affidano agli Antenati, che intervengono per dare valore e significato non solo alla cerimonia ma al cuore delle persone. Se la cerimonia è stata vissuta bene, il giorno dopo ci si sveglia come persone nuove. Uguali a prima, ma con una sensazione diversa, una nuova percezione: che non siamo soli nel nostro cammino.

Senso di appartenenza, di non essere da soli nella nostra strada, di avere fratelli e sorelle dovunque, maestri e zii, basta riconoscerli, superare la barriera concettuale e culturale, e andare a conoscere la realtà in un processo "da cuore a cuore", o come si dice nella tradizione cinese, avere una "trasmissione orale" con il proprio maestro. In questo senso il Baishi, vissuto pienamente, non come un'inutile ricerca di un pezzo di carta per gonfiare l'ego, porta al di là, apre porte che non credevamo esserci, e ci preparano alla vera trasmissione (Zhen Chuan).

Il calore che si percepisce nella pratica da questo momento in poi è diverso, più completo. Parlo per esperienza personale, sulla base del mio vissuto. La cosa spettacolare è la capacità, nel nostro cammino umano quotidiano, di riconoscere coloro che hanno fatto lo stesso passaggio della Porta. Dopo l'apertura, la percezione si affina e diventa più chiara. Nella strada incontri altre persone, di altre discendenze, di altre esperienze, di altre arti, che però condividono con te questo passaggio. Una volta passata la Porta, siamo tutti persone nuove, siamo in grado di riconoscere e di connetterci alle fonti della nostra forza interiore direttamente.

Questa è la mia visione del Baishi e dello spirito degli Antenati, che ieri sono stati trasmessi.


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