Sono stato a trovarla di recente nel suo chalet di montagna in Svizzera, sopra La Chaux de Fonds, in un panorama di neve e pini e vista sulle montagne, silenzio e pace. Per raggiungere la sua casa occorre arrivarci con le ciaspole e le racchette, su due metri di neve. Ma una volta entrati in casa sua, fra il legno dello chalet, le foto, i libri ed il resto, si entra in un altro mondo.
Sono stato accolto da lei e dal compagno Milton, un fine vasaio e ceramista, e ci siamo raccontati le nostre esperienze per diverse ore, in uno stato di quiete eccezionale, guardando il panorama fuori, forse per la prima volta con così tanto tempo a disposizione per noi, senza interruzioni, davanti ad un buon dolce fatto in casa, tè e un goccio di Gewuerztraminer alsaziano.
Ci siamo visti dappertutto, in questi ultimi vent'anni, da Jasnieres a Tai Chi Caledonia, l'ultima volta in Svezia per i campionati di Tai Chi nel 2008. Ma questa volta è stato come ritrovare una sorella, abbiamo avuto il tempo di rompere il velo di Maia: in questo strano mondo delle arti marziali interne cinesi conoscevo questa persona da tanto tempo, ma non ero mai riuscito a "sintonizzarmi" così finemente con lei.
Cornelia è una fine artista marziale, e dal qualche scambio di battute sul lavoro interno, ha una competenza del tutto interessante. Tra l'altro è una delle rare donne a conoscere la scuola di Fu Chensung (è allieva diretta di Bow Sim mark) e a praticarne il famoso Liangyiquan, oltre a Taiji e Bagua. Dirige due scuole, una a Neuchatel e l'altra a La Chaux de Fonds (paese natale di Le Corbusier), e la sua scuola è la sua grande famiglia allargata.
A fine serata, dopo un'ottima cena e un sacco di chiacchiere e racconti, dopo aver avuto l'onore di vedere per la prima volta un nuovo gioco da tavolo creato da lei - con tema le arti marziali, ovvero come diventare Sifu in un'ora - abbiamo ripreso le ciaspole per tornare alla macchina, e da lì ho proseguito il mio viaggio.
Di questo incontro porto a casa una bellissima sensazione di fratellanza nel Taijiquan, che è una comunanza di anime, in una serata importante, dove ho imparato molte cose sul senso della vita, sull'accettare le difficoltà e trasformarle in opportunità, sul sorriso che possiamo mettere in tutto quello che facciamo, con amore e con passione. Grazie Cornelia.
(Nella foto, Cornelia a Linkoping, in Svezia, per i campionati europei della TCFE)
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