Nel Baguazhang la prima cosa è camminare, ritirarsi e immediatamente rilasciare, andare e immediatamente tornare, cambiare e mutare l’insostanziale e il sostanziale nel camminare.
Cammina come il vento, stai in piedi come se fosse inchiodato, sono importanti i cambi delle tecniche per arcuare, ondeggiare, penetrare e ruotare.
Il bacino è l’insegna dell’imperatore, il Qi è la bandiera del generale.
Gli occhi guardano nelle sei direzioni, le mani e i piedi si muovono per primi. Cammina come un drago, accucciati come una tigre, muovi come un fiume, sii fermo come una montagna.
Mani Yin e Yang, ruotando su e giù, abbassa le spalle e fai scendere i gomiti, il Qi ritorna al Dan Tian.
Abbraccia le sei armonie, non essere casuale e disordinato, così Qi e sangue circolano nell’intero corpo e raggiungono la loro via naturale (Dao).
I passi avvengono arcuando e ondeggiando, attentamente caricati come molle. Ruotando, cambiando, avanzando e indietreggiando sono tutti movimenti governati dal bacino.
I piedi colpiscono sette volte e le mani colpiscono tre. Le mani e i piedi avanzano insieme senza ritardo.
Le coscie colpiscono nel camminare, le spalle colpiscono urtando, abbassa il corpo e comprimi nell’avvicinarti al nemico, e spingi in gomiti fuori in maniera furtiva.
In alto non reprimere, in basso non intercettare, la cosa più importante è di guardare con il viso verso il vento per chiudere con l’avversario.
Poche parole descrivono il meraviglioso segreto di questo stile. Se non si studia intelligentemente, sarà tutto invano.
(Citato da Liang Shouyou nel suo libro sul Baguazhang scritto con Yang Jwingming - Foto di Luca Santus, 08.2010)
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