Nel Baguazhang le gambe hanno un ruolo estremamente importante: quello di gestire lo spostamento in velocità del corpo, l'equilibrio, il cambio di direzione, la flessibilità e, in generale, tutto ciò che è il combattimento. Le gambe aprono letteralmente le porte di entrata verso l'avversario, e dove in genere le braccia tendono a bloccarsi e a chiudere le distanze, le gambe cambiano l'angolo e la situazione muta.
La camminata, i passi, la gestione del peso, due cerchi, tre cerchi, passi a croce, passi a triangolo, dritti o circolari, a zigzag, saltati, con rincorsa, nove palazzi... Il curriculum di un praticante è piuttosto denso a livello di uso delle gambe, e in tutto questo, anno dopo anno, spesso nello studio ancora non si parla di usare le gambe per calciare.
Non deve stupire quindi se in qualche scuola di Baguazhang le gambe sono considerate solo per lo spostamento e non per l'uso diretto. Ma se guardiamo all'efficacia di uno scontro con un avversario, la distanza di gamba è fondamentale per poter gestire il resto delle offensive, le aperture, per avere un tempo di recupero, per trovare una via d'uscita, per combinare e concludere una sequenza che chiuda le distanze e le tecniche.
Nel Baguazhang i calci sono molto importanti. Vengono tenuti per un secondo momento nella didattica solo perchè non si vuole rallentare l'allenamento degli spostamenti in cerchio e in linea. Ma la regola d'oro dice: "Ogni passo è un calcio, ogni calcio è un passo. Ogni passo è un blocco, ogni blocco è un passo".
Calci da usare per strada in emergenza sono in genere diretti e bassi, sotto la cintura e puntati al cavallo dell'avversario, alle ginocchia o alle tibie. Calci alti e più elastici, comunque sempre diretti a punti vitali, in varie direzioni, sono invece usati per mantenere flessibilità e gestire meglio il corpo anche in condizioni di disequilibrio.
Le gambe sono la controparte delle braccia. Se le braccia nel Baguazhang hanno una grande flessibilità e velocità nell'adattarsi, grazie anche al Tuishou, lo stesso avviene con le gambe, che hanno grande mobilità e grande interdipendenza con il resto del corpo. Respirare con Dantian è necessario proprio per poter coordinare braccia e gambe in modo bilanciato ed efficace, come una scimmia. Altrimenti le gambe restano sempre sacrificate all'uso delle braccia.
I calci sono 72 secondo i classici, in realtà sono pochi e limati per bene, da usare con intelligenza e in maniera inattesa. Come diceva Bruce, non ho paura di chi ha praticato diecimila calci una volta, ma di chi ha praticato un calcio diecimila volte. A buon intenditor... buoni calci!