giovedì 4 ottobre 2012

Come una macedonia



Ci sono cose che arrivano che non sappiamo come classificare, come gestire, e ci rimangono di traverso nello stomaco. Per digerirle ci vuole tempo e pazienza. A volte diventano dei blocchi di stomaco, e ci viene da vomitare. Ma non si riesce sempre a espellerli.

I nostri pensieri navigano nella mente indisturbati. Fanno quello che vogliono e ci modificano lo stato d'animo, la serenità, la vita tout-court. Per anni ho studiato meditazione e praticato  Zhan Zhuang, ma solo di recente ho capito che tutto quello che avevo studiato era rimasto a livello intellettuale.

La pratica deve scendere nel concreto. Oscilla costantemente tra intelletto e corpo, ma alla fine è la pratica che fa la differenza. Anche nel nostro modo di pensare. Il pensiero è il maestro. Se chiedete ad un combattente quanto è l'aspetto mentale in un combattimento, arriverà a dirvi cose che sembrano assurde: 80, 90 per cento.

Per questo ho deciso che si terrà un incontro ad ottobre 2012 (sabato o domenica da definire) di 4 ore sul pensiero e sul modo di gestire i pensieri, riconoscendoli, osservandoli, capendoli e accettandoli, infine guidandoli nella direzione che noi vogliamo imprimere loro.

Il Qigong era la pratica dei guerrieri perché insegnava a gestire lo stato d'animo attraverso i pensieri, le immagini, i film che ci proiettiamo dentro volendo e anche senza volerlo. E' fondamentale arrivare a certi appuntamenti con la vita con una mente affilata e chiara.

Questo era nelle intenzioni di chi ha trasmesso i migliori lavori interni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

acybaseBentornato nel mondo informatico...ora come ora mi servirebbe proprio un posto dove mandare i pensieri..(vietato pensare male)visti i tempi attuali..Ciao SIFU. Firmato..IL PENSIEROSO.