Sono ormai passati tre anni e qualche mese da quando ricevetti una telefonata da Modena, in cui mi si chiedeva di poter "imparare il Bagua in tre lezioni", più o meno. La prima risposta fu quella di chiedere all'interlocutore un prolungamento dei corsi almeno fino a cinque lezioni, in modo da capire e poter sentire realmente gli effetti di questa arte. Quando le prime cinque lezioni furono passate, ci fermammo a discutere che sì, andava tutto bene, ma si poteva fare meglio, e arrivare "almeno" a otto lezioni e completare un ciclo. Visto che tutto era andato bene, e che il metodo era piaciuto per la sua coerenza e la sua chiarezza, la risposta fu positiva.
Tre anni fa. Oggi posso dire che con Yuri Debbi e Monica Montecchi si sono realizzate molte potenzialità, grazie al fatto che essere buoni allievi costa fatica quanto essere buoni insegnanti. E per loro ci siamo fatti in due, Sergio ed io, per passare il massimo di stimoli e di conoscenza teorica e pratica. Ci vuole una disponibilità e un impegno non indifferenti per cercare sempre una comunicazione - specie all'inizio quando tutto sembra strano, ma anche nel mezzo perchè il programma sembra infinito. Alla fine, quando ci si avvicina alla fine del programma tecnico, le difficoltà sono ancora una volta diverse ma sempre quelle: ci si rende conto che non basta la tecnica, anzi... la tecnica quasi quasi è solo il punto di partenza. Occorre che la tecnica diventi istinto, spontaneità, risposta immediata e collaudata da molti incontri.
Tre anni per imparare la tecnica. Se avessi detto all'inizio a Yuri che erano tre anni, di sicuro non saremmo qui oggi a lavorare. Una "omissione di informazione" usata a fin di bene. E' così facile non riuscire a portare a termine le cose, abbiamo mille giustissimi motivi e scuse sempre a disposizione, perchè la vita non è così semplice in effetti. Ma Yuri e Monica ci hanno dato dentro, e si sono dati da fare sempre per stare al passo, per fare domande, per praticare con consapevolezza. Hanno saputo fare scelte importanti. Tre anni per trovare un buon maestro, tre anni per trovare un buon allievo, si dice. Già, è così che è andata, e ancora mi piace pensare che per primi sono riusciti a portare a termine una sfida di trasformazione.
Sabato mattina 11 febbraio ci vediamo a Caldogno alle 9 per il nostro prossimo incontro.
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