lunedì 25 agosto 2008

Alla ricerca dell’armonia: Sergio Fanton

Lascio a Sergio, compagno di pratica e amico da sempre, il piacere di raccontare la sua storia. Sergio è la sola persona che porta la discendenza della Ziran Baguazhang Chinese Boxing School.

Correva l’anno 1990 o '91... Iniziano così molti romanzi e libri d’avventura ,e per me la scoperta delle arti marziali è un continuo romanzo… con un prologo che si sviluppa molti anni addietro con la pratica di un’ adolescente imbranato e timido nonché ultracomplessato del “KUNG FU” per un paio d’ anni.

Il non sapere che stile o cosa fosse di preciso a quel tempo non era un problema,il solo fatto di tirare calci e pugni,o di fare qualche forma era per me,per come ero, molto più gratificante che non pormi tanti riguardi e domande. Fin da bambino sono sempre stato attratto da queste cose.. salti,proiezioni,pugni ed essendo da piccolo una piccola peste anche piuttosto manesca era un logico sbocco per la mia natura rissaiola,ed invece… CULTURISMO… E PESISTICA!

Cosa cavolo c’entra con tutto il resto?? C’entra con l’ego personale,essendo stato un persona complessata,vedevo nell’incremento della forza e di conseguenza della massa muscolare un motivo di orgoglio ed appagamento. Allora era quello che cercavo, e devo dire che grazie ai duri allenamenti se oltre alla forma fisica ho imparato la disciplina e la perseveranza.

Torniamo al 1990 (o 91) ed un certo Luigi Zanini apre nella palestra dove mi allenavo un corso di PA KUA. Incuriosito,iniziai a praticare, vi lascio immaginare un frigorifero più largo che alto alle prese con equilibrio,elasticità ,sensibilità ed armonia….e la fatica del buon Maestro a cercare di inculcarmi questi principi.

Passo dopo passo,anno dopo anno ho continuato a praticare,ponendomi dubbi e domande,trovando risposte e ponendo quesiti,ma trovando sempre nel Maestro un punto di riferimento .E l’armonia?? Adesso arriva .Poi,dopo qualche anno,sia per le regole del mercato(spazi per praticare,gente non tanto interessata),vuoi per le vicende della vita(lavoro e famiglia) chiuso il corso via a fare altre esperienze,alcune assieme,altre da soli.

E l’armonia arriva con l’ AIKIDO. O per lo meno dovrebbe arrivare…. Questo stile mi ha sempre affascinato per vari motivi,estetici e tecnici e perché ritrovo particolari affinità con quello praticato tempo addietro. L’armonia per come la vedo io deve essere coltivata continuamente,al pari della sensibilità, per cercare di uniformare in maniera omogenea e continua il tutto,sia in campo marziale che nel vivere quotidiano.

Con il passare degli anni mi rendo conto sempre di più come questo sia l’ obbiettivo principale a cui miro,anche a scapito dell’ efficacia tecnica immediata o del numero delle tecniche stesse acquisite,lasciando che sia il tempo a lavorare per questo. Adesso,sono consapevole delle mie lacune e sono impegnato con il corpo e la mente nel cercare di colmarle.

Dopo quattro anni di AIKIDO è arrivato il momento di presentare un esame importante,che non rappresenta un punto di arrivo, ma un trampolino di partenza,la strada si farà ancora più in salita,per chi come me nella pratica marziale vede un’ opportunità di crescita e di studio. Non ho ancora ben chiaro cosa presenterò all’esame,o quali tecniche porterò,di sicuro cercherò di farlo soprattutto con armonia e continuità cercando di essere coerente con la scelta fatta.

Se adesso ,dopo diversi anni di pratica, ancora riesco a meravigliarmi di certe piccole cose e gioisco alla scoperta di piccoli particolari magari ovvi, ma per me importanti devo ringraziare Luigi Zanini, prima come maestro,ma soprattutto come amico. Un plauso sincero và al Maestro Zulpo,che attualmente,cerca di guidarmi in questa non facile arte,nel vero senso della parola,sopportando con pazienza e disponibilità il mio essere un po’ il bastian contrario della situazione,trovando la parola giusta al momento adatto e nel modo appropriato per farmi uscire da certi momenti di blocco.

Un grazie a tutti quelli che hanno incrociato con me le loro braccia in questi anni, per quello che mi hanno trasmesso e ai quali spero di avere dato altrettanto,siano amici di lunga data o conoscenti occasionali. A mia moglie, che ha sopportato le mie paturnie,discorsi,sfoghi, e mai messo un freno alla mia passione.

Se riuscirò nel mio intento è soprattutto per merito vostro…… se non sarò soddisfatto di quello che farò sarà comunque un motivo maggiore per impegnarmi maggiormente,conscio del fatto che ho delle persone meravigliose attorno a me come punto fermo della mia vita.

Sergio Fanton

(Nella foto: Sergio nella postura del Leone di Baguazhang di Sun Lutang, 1996)

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