martedì 21 luglio 2009

Baguazhang & Yinyang Bapanzhang

Scopro un interessante articolo sulle analogie e similarità tra Baguazhang, Yinyang Bapanzhang e e Xinyi Liuhequan.


Qui ho la conferma di qualcosa che avevo già letto anni fa e anche già detto in questo blog:

1. La camminata in cerchio del Baguazhang, detta anche Tang Ni Bu, "scivolare sul fango", è una convenzione nata non all'origine dell'arte, ma successivamente. Ciò non toglie il valore di un certo modo di praticare (vedi Sun Zhijun ad esempio), ma ridimensiona il concetto di ciò che è davvero "obbligatorio" nel Baguazhang.

Nota bene: scuole storiche quali Sun e Fu usano lo Ziran Bu, o "passo naturale", detto anche "passo tallone-punta" o ancora "passo del Leone". Sono un sostenitore di questo metodo per la sua estrema praticità in situazioni reali di applicazione.

2. Il concetto di "famiglia interna" (Nei Jia) per Taijiquan, Xingyiquan e Baguazhang nasce da un progetto preciso e dal riconoscimento di forti analogie nel metodo e nell'applicazione della forza e della tecnica in questi metodi di combattimento, ed ha una data precisa, non è quindi così dalla notte dei tempi.

3. Il fatto di incrociare le conoscenze e di imparare gli uni dagli altri è qualcosa di cui i grandi maestri "illuminati" (e quindi non legati da interessi personali o di scuola o di potere) hanno sempre parlato, basta leggere l'intervista a Zhao Daoxin, allievo brillante di Wang Xiangzhai.

4. Di contro, leggendo questa nota, si capisce perchè oggi è così difficile distinguere chiaramente il "sapore" di uno stile dall'altro, e perchè spesso scopriamo che l'insegnamento di un'arte è carente (perchè è andata a prendere pezzi da altre parti). Occorre andare alla radice del metodo per comprendere la differenza, e non perdersi nelle sottogliezze di troppe forme.

***

Nota: in accordo con il capitolo "Storia dello Xingyiquan" nel libro "Baoding Zhingxue Xingyi quanshu jiangyi" scritto nel 1934 da Liu Weixian, studente del famoso maestro di Xingyi Guo Yunshen, "durante il periodo Guangxu, circa 40 anni fa, io insieme ai miei amici fraterni praticante di Taijiquan Liu Dekuan, l'esperto di Baguazhang Cheng Tinghua, l'esperto di Xingyiquan Li Cunyi, Di Xushan e altri, ci incontrammio a Beijing e discutemmo l'idea di combinare i tre stili Taijiquan, Baguazhang e Xingyiquan in una famiglia. Lo stesso giorno eliminammo i confini e rompemmo le barriere tra questi stili; chiunque praticasse uno di questi stili avrebbe studiato anche gli altri due, e noi insegnammo e imparammo simultaneamente l'uno dall'altro. Ogni volta che ci riunivamo c'erano dozzine di persone che ci aspettavano". Fu solo dopo questo che il "passo per guadare il fango" nacque nel Baguazhang.

(Nell'immagine il fondatore del Baguazhang - così come lo conosciamo noi oggi dal 1850 circa - Dong Haiquan)

8 commenti:

Lino Perlongo ha detto...

Vero! leggendo ho pensato "Yin Fu Bagua Zhang", praticando questa linea si puo' chiaramente "assaporare" l'origine ...
camminare in cerchio utilizzando "ziran bu" o camminare naturalmente, e non "Tang Ni Bu " caratteristica questa, che come evidenziano gli accordi storici, come già citato dal mio M° Belluomini Loriano, di successiva origine...

Saluti
Lino

Luigi ha detto...

Ciao Lino, nel mondo interno ci sono moltissimi miti da sfatare ogni giorno, in ogni minuto di pratica. Grazie per l'aiuto che la tua franca ricerca può dare ai tuoi allievi. Un saluto.

Fabrizio ha detto...

Yan Zhiyuan è un esponente della scuola Yinyang Bapanzhang, che sostiene che quello sia lo stile originale fondato da Dong Haichuan. Quindi la sua storia è "la sua storia" non "la storia".
Secondo Gong Zhongxian o Wang Hanzhi o Tian Keyan è tutt'altra storia.

La teoria secondo la quale la nascita del Tangnibu (e nello specifico la camminata in cerchio) sia nata dopo l'evento citato da Liu Weixian nel suo testo, cioè l'incontro tra i vari esponenti degli stili interni (compreso Cheng Tinghua) non combacia con quanto accaduto storicamente. Cheng Tinghua, una volta uscito dalla città proibita, non ha mai più avuto accesso nelle sale della guardia imperiale. Se fosse stato veramente così, Yin Fu e tutta la sua linea (Gong Baotian etc etc) non avrebbero appreso la camminata in cerchio se non per interposta persona.

Ziranbu (tallone/punta) e Tangnibu sono cose diverse. Ziranbu non contempla il principio "pingqi pingluo", fondamentale per creare un certo tipo di forza articolare.

Luigi ha detto...

Ciao Fabrizio, benvenuto, finalmente qualcuno che entra in questo blog con qualcosa da dire!

Tre annotazioni sul tuo intervento:

1. Sono d'accordo con te, infatti non ho mai parlato de "la storia", ma di "una storia" del Baguazhang, e l'ho citata per questo. Sul Baguazhang possiamo solo arricchire le prospettive e discuterne, ma la verità non ce l'ha nessuno, spero che su questo convieni con me. Quindi prendo ciò che per me ha un senso nella pratica (e non solo nella teoria) e la uso. So che questo va in contrasto con la "fede" nelle tradizioni di certe scuole, ma mi appello al buon senso e ai grandi esempi di maestri che prima di me hanno lavorato in questo senso.

2. Nel tempo ho imparato a distinguere tra ciò che io penso, credo o voglio credere, e ciò che è realtà storica - e anche questa è tutta da discutere. Io ai tempi di Liu Weixian non c'ero, e penso neppure tu. Quindi abbiamo un problema di ipotesi, tutte sacrosante, ma nessuna definitiva. Quindi tutte le teorie su Yin Fu e Cheng Tinghua valgono quanto quelle dello Yinyang Bapanzhang.

3. Mi pare che fosse chiaro, anche dal commento di Lino, che stavo parlando di due cose diverse, e che preferisco nettamente - nella realtà del movimento applicato a due - lo Ziranbu, o "passo naturale" al Tangnibu, o "passo scivolato", senza nulla togliergli. A proposito, mi potresti spiegare meglio cosa intendi quando parli di "un certo tipo di forza articolare"? Forse lo Ziranbu ho un modo diverso per crearlo, non pensi sia possibile?

Un saluto

Fabrizio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fabrizio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fabrizio ha detto...

sul punto 2
Se iniziamo a mettere in dubbio la storia scritta sugli annali delle dinastie e dei distretti imperiali, allora è meglio che dubitiamo che l'impero stesso sia esistito e che la Muraglia Cinese sia stata tirata su dagli alieni:)

Di solito, se uno scrivano osava riportare corbellerie su questo tipo di documenti ufficiali, veniva fatto decapitare lui e tutta la famiglia... ma magari ricordo male io...:)

sul punto 3
Tangnibu non è "passo scivolato"... ma non voglio smontare la pratica di molta gente (tipo Sun Zhijun e allievi) che con questo hanno ottenuto risultati pessimi. Ognuno pratica come vuole.

Detto questo, nel mio precedente post ho affermato che il principio "pingqipingluo", insieme a tanti altri, garantiscono lo sviluppo di una forza articolare particolare. Senza questi principi, tangnibu diventa una comoda passeggiata, bassa quanto si voglia, ma pur sempre una passeggiata che al massimo ti rinforza (parzialmente) la muscolatura delle gambe. Non è una questione di scuola o di credere che quello che fai sia giusto e tutti gli altri sbagliano... è un fatto di comprendere i principi del Baguazhang... se li hai compresi i risultati si vedeno subito, sul corpo, altrimenti si continua a girare in tondo credendo che basti per fare chissà cosa.

In combattimento il discorso non cambia... tangnibu di per sè ha uno scopo preciso e in combattimento utilizzi quello che sviluppi attraverso questo tipo di esercizio; se non fai bene questo, non puoi combattere con la forza del Baguazhang... combatterai con un altro tipo di forza. Se poi riesci a tenere i principi anche mentre ti muovi, meglio.

A ognuno il suo :)

Luigi ha detto...

Ciao Fabri (se questo è il tuo nome), se mi dai delle indicazioni precise sugli annali, sarò felice di verificare, ho un ottimo sinologo in famiglia. A proposito, dammi anche i caratteri di pingchi pingluo, visto che non mi spieghi il significato, almeno li leggo per conto mio.
Per il resto continuo a non capire cos'è una "forza articolare particolare"... quale?, "se li hai compresi i risultati si vedono subito"... e come?, "tangnibu ha uno scopo preciso"... quale per esempio? Temo queste definizioni vaghe. Però sono pronto ad essere smentito, per cui ti invito a venirmi a trovare a Torino al seminario del 28 e 29 ottobre. Almeno lì, di persona, potremo vedere a cosa ci stiamo riferendo. Continuare a parlarne così non mi pare porti da nessuna parte. Poi, giustamente, "a ognuno il suo", come dici tu. Un saluto