C'è un detto nelle arti marziali:
"Quando il tuo Gongfu è buono, cercare un maestro migliore non è altrettanto valido che andare a trovare i tuoi amici di arti marziali"
Sottoscrivo. Vale per tutti gli amici di cui racconto in questo blog, per i miei studenti, per le persone che hanno preso un solo concetto e l'hanno sviluppato con successo nella loro vita, per coloro che con tanta buona volontà mi aspettano e lavorano con autentico entusiasmo.
Le mie braccia sono cresciute grazie alle braccia di coloro che hanno lavorato con me e mi hanno permesso di capire qualcosa.
Avevo intuito da solo questa "legge" delle arti marziali quando, dopo tanti anni di Gongfu e di combattimenti in palestra, avevo sentito il bisogno di andare a trovare persone con le quali confrontarmi e misurare la mia abilità, ma senza che ogni volta dovesse finire con un litigio o una amicizia rovinata.
Ho cercato di restare umile il più possibile e ascoltare, capire, lavorare, trasformare. In cambio ho conosciuto dele persone che ancora oggi mi onorano della loro amicizia. Ho imparato a riconoscere le braccia "sincere" e a rispettarle, anche quando fanno male. Anzi, forse di più :-)
(Nella foto: Wilhelm Mertens ai Rencontres Jasnières nel 1992, quando con molta pazienza mi insegnava ad essere equilibrato, centrato, radicato. Dietro di lui si scorge, girato, un altro grande del Taijiquan, Serge Dreyer)
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