Funziona meglio con persone che già hanno familiarità con lo Xingyiquan, che lo praticano magari da tempo e che vogliono ribaltare o semplicemente affiancare un'altro modo di allenarsi al tradizionale concetto dei "tre anni prima di muoversi". Kuai Wu Xing nasce dall'esperienza di alcuni maestri cinesi, che provenivano da una solida esperienza di combattimento, che si resero conto della lentezza con cui progredivano gli allievi nella pratica tradizionale, e si presero il rischio di ribaltare l'approccio.
Spesso lo Xingyiquan soffre di una mancanza di applicazione pratica, cioè non viene mai portato ad un livello di efficacia che gli permetta di confrontarsi con altri discipline marziali o da combattimento, ma rimane un esercizio da ripetere a solo, un po' come il Taijiquan.
Il concetto base è fedele ai precetti dello Xingyiquan tradizionale, quindi Santishi, Cinque pugni, allineamenti e torsioni, lavoro di immagini, fasi e concatenazioni, ma segue tre regole aggiuntive:
1. triplare sempre il colpo
2. entrare e uscire rapidamente
3. allungare i movimenti
Kuai Wu Xing serve a sviluppare un lavoro aerobico del corpo e allungare - rinforzandole - le catene tendino muscolari, i movimenti e le dinamiche.
Il seminario si terrà a Caldogno, parco di via Puccini, dalle 9 alle 13 di sabato 29 marzo 2014. Per maggiori informazioni potete scrivere a questo blog.
3 commenti:
caro maestro
conto di esserci. Ma che vuol dire triplare il corpo? separare braccia busto gambe? molto esoterico!
ciao
luca
Il colpo, non il corpo :-) te lo spiego quando ci vediamo
è definitivo: non riesco a leggere a schermo. Comunque adesso mi è più chiaro. Grazie Sifu.
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