mercoledì 24 agosto 2011

Rooting



Questa sera ho iniziato un periodo di training con una coppia di simpatici amici stranieri. La cosa interessante è che ci si aspetta sempre di dover insegnare cose di altissima raffinatezza, di entrare nei dettagli fini, di dover insegnare cose eccezionali.

Invece la cosa "bella", e strana, è che le cose meno capite e meno conosciute sono le basi. Si arriva a collezionare decine di forme e di armi, per poi scoprire che occorre rimettere le mani alle posture, alla coordinazione, alle catene tendino-muscolari, ai movimenti integrali del corpo, alla mente e all'intenzione.

Per me è sempre un bagno di umiltà e una scoperta nuova. Per esempio, giusto il radicamento, il "rooting", è un tema così importante che mentre lo rivedevo e lo insegnavo stasera, lo riscoprivo e mi rendevo conto di quanto diamo per scontato di saper stare in piedi e di saper usare lo spostamento del corpo sugli arti inferiori.

Così si verifica il caso di chi, insegnando, deve ringraziare gli studenti per avergli permesso di riscoprire le sue conoscenze. E comunque, per chi non sapesse cosa fare, almeno due scuole di chiara fama, quelle di Sun Lutang e quella di Zhao Daoxin, insegnano a stare in piedi per almeno 20-30 minuti al giorno ascoltando il contatto dei piedi per terra e facendo scendere il peso - ed i pensieri.

Quanto poco basta a volte!

(Nella foto, un maestro di radicamento mentre si allena a quota 2250 metri sul Col d'Allos)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Luigi,
anche a me capita a volte di perdermi nelle raffinatezze, prorpio pensando di dover "fare impressione" o fare cose eccezzionali...

Poi penso alle parole del Maestro, del MAestro, del Maestro ... del Mio Maestro:

Lo Xing Yi della Forma naturale (ZIRAN), non è complicato, perché è appunto naturale.
La natura non è complicata è appunto naturale.
Non è dunque, ne buona ne malvagia è semplicemente così com’è.
Noi ricerchiamo semplicemente l’armonia, e non compiamo nessun miracolo.
E’ sufficiente comportarsi come una persona a tutti gli effetti normale che esegue atti naturali,
e non come individui straordinari che pretendono di fare cose meravigliose.
Semplicemente e naturalmente, con la pratica più naturale possibile, sia la volontà (YI) che il progredire nell’abilità (KUNG FU) verranno da sole a poco a poco.
- Kuo Yun Shen

E torno alla regolazione della postura, al respiro, alla percezione del peso, alla posizione dei piedi e vedo che quello che davo per scontato non lo era..
E riparto dall'inizio con nuovo entusiasmo.

Un saluto
Yuri

Luigi ha detto...

Grande Yuri, grazie per il tuo bel messaggio. E' esattamente il principio che anima la mia pratica, evitando di cadere nelle facili semplificazioni. Si apre un periodo di grande pratica, sono molto contento. Un abbraccio.