venerdì 4 dicembre 2015

Metodo o Via?



Ci sono due tendenze di massima, nella pratica dele arti marziali: o diventare un'arte, di qualunque genere, con poco di marziale, o trasformarsi un sistema di combattimento, avendo perso ogni senso dell'arte.

Il Metodo o Sistema di combattimento non si preoccupa di null'altro che dell'efficacia e del risultato a breve. Occorre essere pragmatici, rapidi, immediati e definitivi. Sull'altare dell'efficacia estrema, da guerra, si sacrifica la salute, l'equilibrio, il rapporto, il dialogo, la crescita. Non a caso spesso chi pratica senza arte finisce in uno stato di squilibrio, sempre sbilanciato verso la reazione immediata. Il mondo diventa bianco e nero, senza sfumature. C'è una furia sempre più cieca che porta verso una sola direzione, e anche la mente si restringe, si fossilizza in una sola direzione.

L'Arte Marziale è una Via, che si preoccupa dell'efficacia e del risultato in relazione al medio e lungo termine. Inclusi nel "pacchetto" ci sono il mantenimento della salute, lo sviluppo del carattere e della personalità, l'equilibrio, la crescita personale, l'attitudine umana verso il sociale. In un contesto marziale e orientato al combattimento, corpo, mente e spirito si evolvono insieme per realizzare un'esistenza completa.

Dal campo di battaglia e verso il campo di battaglia vanno tre tipi di persone: il Guerriero, il Medico e il Monaco. Questi tipi di persone corrispondono alle tre fasi della vita: guerrieri da giovani, medici da grandi e monaci da vecchi. Da giovani si vuole spaccare il mondo, da grandi si cerca di ricomporre il mondo, e da vecchi si vuole preparare il nuovo viaggio che ci aspetta.

Commentando il programma di pratica con il mio compagno di avventure di tanti anni, il maestro Sergio Fanton, lui mi ha ricordato con chiarezza il senso della Via, in una sola parola lo scopo e il fine ultimo della nostra pratica, da non confondersi con altre pratiche. La nostra pratica è una Via, non un sistema di combattimento. E' marziale, quindi l'efficacia e la realtà nel combattimento sono la premessa ineludibile, ma non il solo, unico fine.

Un Metodo, una Via. Una bella calligrafia nella scuola di Judo e Aikido di Vicenza recita: Una Mente, Una Spada. Ecco la realizzazione di una Via.


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