martedì 15 dicembre 2015

1st European Baguazhang Forum


Il 2016 parte con il piede giusto. Il prossimo anno dall'8 al 15 luglio il Baguazhang sarà protagonista a Tai Chi Caledonia con un team di otto insegnanti di varie discendenze di Baguazhang per il primo forum europeo. E' un'idea nuova, vivace, che finalmente rende giustizia a questa bellissima arte. E' dal 1996 che da solo andavo a presentare cerchi e cambi in Caledonia, in Francia, in Svizzera, in Germania, e devo dire che questa "solitudine dei numeri primi" mi ha fatto bene.

Ho imparato a guardare le arti marziali in maniera trasversale, a seconda della loro efficacia, della meccanica intrinseca, del movimento corporeo, dell'applicabilità e della ergonomia nel movimento. Ho imparato a distinguere la bellezza come scopo del movimento dalla bellezza come prodotto collaterale, quasi involontario del movimento. Ho capito quanto l'intenzione sia importante, insieme alla forza fisica, alla strategia del combattere insieme al rilassamento profondo.

Insomma, essere da soli a proporre e a comprendere è almeno metà, la più difficile ma anche più affascinante, del lavoro di ogni buon praticante/insegnante. Negli anni, tra momenti di euforia e di tristezza, dove a volte pareva di aver compreso molto, e subito dopo ti accorgi che non hai capito niente, la tortuosa strada della consapevolezza si è fatta meno ripida e ho cominciato a respirare.

Poi arriva il fattore umano. Conosci persone straordinarie, in realtà assolutamente normali, ma oneste intellettualmente e umanamente mature. Con loro si stabilisce un rapporto di amicizia, a volte duraturo, a volte di passaggio, e da questi incontri nasce la densità, la solidità, la capacità di andare avanti, di evolversi, di crescere dentro in maniera solida.

Ho sempre ringraziato l'enorme numero di persone, maestri a allievi, che ho incrociato sulla mia strada, e sono convinto che l'attitudine aperta, il sorriso, l'umiltà di chiedere e dare insieme, di dare prima di chiedere, e anzi di non chiedere quasi più, se non dentro la propria anima, mi ha permesso di vedersi aprire porte che altrimenti sarebbero rimaste chiuse.

Gongfu è crescita abile e consapevole. Sono attorniato da splendide persone, e sono felice di poter condividere con loro questa nuova avventura, di andare a portare otto modi di lavorare nel Baguazhang a persone che fino a ieri hanno visto solo alcune cose. E per gli otto insegnanti è un momento importante: aprirsi, confrontarsi, uscire dalla provincia, dagli schemi mentali pregressi e conoscere, confrontarsi, condividere.

Non sono un ingenuo. L'arte marziale è un mondo interiore pieno di angoli bui, dove l'attacco e la difesa sono sempre in gioco. Ma quando si è forti dentro e fuori, si riesce ad abbassare le difese e a condividere il proprio spirito e le proprie convinzioni, e si aprono cammini nuovi, esperienze nuove, nuovi progetti. Grazie a Paolo Chilelli e ai nuovi compagni di viaggio, che si stanno lanciando in una nuova dimensione. Che sia una nuova partenza, un modo nuovo di intendere la pratica e la vita.

Lo scopo finale è quello di spiegare le ali e muovere verso nuovi voli.

Buone Feste


1 commento:

Paolo Chilelli ha detto...

Grazie a te Luigi.Mi spiace aver letto solo ora quest'articolo bellissimo