martedì 24 maggio 2016

Sole, vento e montagne










Sono stati quattro giorni di grandissima intensità, quelli appena trascorsi insieme a Paul Silfverstrale, giornate piene di passeggiate in montagna, di scambi, di confronto, di conversazioni su tantissimi temi, dal movimento naturale alla creatività, dalle arti marziali alla conoscenza di se stessi, dalla medicina cinese alla storia. Con Paul non si rischia mai di restare senza argomenti, anzi. E più il tempo passa, più questo amico mi colpisce per la sua ricchezza.

Il suo è uno spirito di ricercatore curioso, onesto e diretto. Nella stessa persona si fonde un praticante e maestro di arti marziali di grande qualità, uno dei rari che ancora praticano e insegnano un metodo completo di Taijiquan. Come qualcuno correttamente mi ha fatto notare, Paul è una persona di grande Wu De, virtù marziale, e non posso fare altro che confermare.

Il suo seminario, quattro ore intense, sabato pomeriggio, hanno lasciato un marchio in noi che l'abbiamo vissuto, perchè Paul ha cercato di darci davvero il meglio del lavoro che sta sviluppando da anni e che lui dedica solo ai suoi istruttori, in tutta Europa. La tecnica sui tre punti, ad esempio, e sullo shock nervoso che provocano, era la prima volta che lo vivevo. Oppure come una "parola" possa dare potenza e profondità ad un colpo di palmo, è un'altro punto da considerare con attenzione.

Il trapping di gambe, il calpestare piedi, caviglie, ginocchia e inguini in un solo movimento fluido di passaggio, in cui non c'è modo di reagire ma ci si sente investiti da un treno in corsa, questa è una qualità che poche volte ho provato così bene. Le spazzate nascono da uno sbilanciamento sottile, e non si sentono neppure, segno di grande tempismo e precisione. Nonostante le cadute e la potenza dei colpi, non c'è stato il minimo inconveniente, anzi, tutto è servito a capire meglio le dinamiche. 

Molto interessante il commento di Luca Santus, amico e fotografo dell'evento, che ha notato come le tecniche portate da Paul apparissero del tutto naturali, veloci e senza sforzo, arrivando in maniera immediata ed economica all'obiettivo (in genere il cadere a terra del partner), mentre le stesse tecniche applicate da noi sembrassero molto difficili, complesse e fatte da principianti. Posso confermare che noi facevamo del nostro meglio per stare in piedi e applicare le tecniche.

Questa per me è qualità del lavoro. Grazie a Sergio e Matteo, e Luca Santus per le fotografie/riprese.

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