I cinesi hanno sempre avuto una passione speciale per le armi più strane e più impressionanti. Alabarde enormi, spade e lancie uncinate, mazze e mazzuoli, penne e asce.
Non che noi europei fossimo da meno, basta andare a guardare nelle armerie dei vecchi castelli o nelle collezioni private di armi.
Una delle armi più affascinanti del panorama interno cinese sono le Sciabole a Corna di Cervo, o Lu Jiao Dao, tipiche del Baguazhang. Sono armi corte, gemelle, e vengono utilizzate sempre in un flusso circolare di movimenti in cui un tira e l'altra spinge (per questo vengono anche detto lame YinYang).
L'utilizzo di Lu Jiao Dao è multiforme. Essendo due mezzelune con quattro lame esposte che tagliano, hanno una estrema efficacia nel movimento in tutte le direzioni, sono rapide da muovere perchè seguono gli snodi naturali delle braccia e del corpo umano, quindi possono agilmente trasmettere il Fajing. Ma sono anche delicate da usare, perchè possono tagliare il corpo di un praticante non esperto.
La distanza ideale di utilizzo è quella breve o media, quindi intorno al corpo e a distanza di braccio, ma con una buona gestione dei passi può diventare un'arma temibile anche a lunga distanza. La modalità del movimento è molto simile a quella dei palmi del Baguazhang, con una enfasi particolare sulle orbite circolari, che risultano le più potenti e le più veloci.
Lu Jiao Dao attacca anche usando le otto punte delle lame, usando attacchi diretti e schivate circolari. Tutti gli otto principi di base del Baguazhang sono rispettati nel maneggio di questa arma, che insieme ai Coltelli da Gomito (quelli amati da Zheng Tinghua) è forse la più speciale e specifica arma del Baguazhang.
Nel combattimento reale Lu Jiao Dao obbliga a gestire spazi corti e il combattimento ravvicinato, quindi richiede tutta l'abilità fisica del Baguazhang nel corpo a corpo, ma funziona bene come deterrente a media distanza se usate in modo da chiudere lo spazio ad un avversario che vuole avvicinarsi. Entrare nel raggio d'azione delle lame in movimento è una sfida che pochi hanno voglia di affrontare.
A livello fisico la pratica sviluppa una grande padronanza delle distanze e delle braccia, agilità e abilità nella coordinazione, e un senso di armonia e di presenza. Un piacevole indolenzimento di spalle saluta in genere una buona pratica di Lu Jiao Dao, insieme ad una sensazione di schiena allargata e di senso di benessere.
Ogni arma possiede una sua anima e una sua pratica. Lu Jiao Dao è l'arma principe del Baguazhang, e vi si accede in genere dopo aver approfondito per anni i palmi a mani nude. Prima di questo tempo, le mezzelune sono strumenti poco pratici e oltretutto pericolosi per chi pratica. Senza il movimento del Baguazhang, sono più pratici i Coltelli da Gomito, che assomigliano in parte ai Bart Cham Dao del Wing Chung (ma hanno lame più sottili) o ai machete di tradizione filippina.
Esistono numerose forme di Lu Jiao Dao, ma in realtà sono poco più di otto le tecniche reali efficaci in un combattimento. Restano validi i principi delle otto direzioni del Bagua (Tui, Tuo, Dai, Ling, Ban, Kou, Pi, Jin) e il principio degli opposti (Yin Yang), la strategia del Baguazhang (Jiu Gong) e la gestione delle otto lame (Ba Mien).
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