martedì 29 luglio 2008

Liang Long Guan festeggia 20 anni di vita

Caro Gianfranco, Russo Sifu,

domani sera festeggerai a Roma 20 anni di Scuola, Liang Long Guan, i Dragoni Gemelli, e 30 anni di pratica marziale. Sono traguardi importanti, che segnano non solo una, ma molte vite. Al ritorno da Tai Chi Caledonia mi chiedevo in aereo cosa scrivere per questo avvenimento.

Posso solo dire di aver vissuto con te almeno una quindicina di anni, di riflesso, a distanza, per lettera prima e per telefono dopo, ogni tanto capitando nella tua scuola a Roma per insegnare o alla Sapienza per raccontare qualche storia di altri secoli. Oppure incrociando con te i legni del Kali d'estate al mare, al telefono con L'aura, cenando sulle colline venete, ascoltando le tue performance a Hong Kong, commentando le storie incredibili dei maestri tuoi ospiti, le scelte di vita e di pratica fatte con grande intelligenza, la vita di palestra che tanto bene conosciamo.

Cosa voglio dirti? Che sono felice che tu ci sia. Sai, è l'idea fissa di noi manager di dover "strive for excellence", di dover essere sempre migliori nelle nostre performance. Questa ossessione ci porta spesso a preferire le scorciatoie e gli ascensori alle scale ripide. O peggio, a perdere di umanità alla ricerca del risultato perfetto. Nel tuo caso non ci sono mai state scorciatoie nè compromessi, che io sappia, e per te l'Uomo conta, sempre. Quindi, ancora una volta, sei stato un modello per coloro che ti hanno potuto conoscere.

"La pietra si affila sulla pietra, l'uomo si affila sull'uomo". Questa frase la trovi anche nel libriccino giallo della Xenia, "Il Kung Fu" che qualche anno fa scrivemmo insieme. E' stato un grande piacere, spero di averne molti altri in futuro. Intanto, fino a qua, l'avventura è stata brillante, ricca, piena di colori e di ricordi belli, tutti compresi. I miei sinceri auguri, Maestro. Un abbraccio di cuore, Gianfranco.

(Quello che segue è un contributo spedito a Russo Sifu per festeggiare la serata del 30 luglio con tutta la scuola Liang Long Guan).

20 anni di Scuola Liang Long Guan: cosa c’è dentro?

Se guardiamo da vicino il contenuto di questi vent’anni, ci troviamo un sacco di cose interessanti.
Ad esempio la capacità di gestire un bilancio economico, di creare un ambiente in cui la gente si riconosca, di tenere tutto sotto controllo e in buon funzionamento, dai rapporti umani a quelli gerarchici, una notevole leadeship e una management pieno di tatto. Il tutto a costo di grandi sacrifici, che spesso sono passati inosservati ai più.

Nel caso della Liang Long Guan so – per conoscenza diretta - che nei vent’anni di scuola ci sono sempre stati la volontà profonda e sinceramente disinteressata di permettere alle persone di crescere, sia tecnicamente che umanamente, di farli diventare dei manager di se stessi, di fare in modo che presto o tardi possano spiegare le ali e volare da soli. Non è poco.

Diceva il maestro Shin Dae Woung che più si suda in pace, meno si sanguina in guerra. La guerra oggi è qualcosa di sottile, di invasivo, di profondo. Il disinteresse, la superficialità, la mancanza di responsabilità e di valori sono nemici difficili da battere. Occorre essere molto più bravi e più capaci di una volta per non perdere la pace dentro di noi.

Trent’anni di pratica segnano il cammino di un Uomo, questa sera in particolare di Gianfranco Russo Sifu. Ammiro da sempre la sua audacia e la sua capacità di vedere, anche là dove altri non sanno dove guardare. Vent’anni di scuola sono la realtà della sua grande realizzazione, un progetto di cui tutti i suoi allievi sono parte attiva.

Suonerà un po’ banale, ma credetemi: l’eredità che Liang Long Guan porta con sé è preziosa e va trasmessa, sia perché rappresenta un valore straordinario, sia perché vive nella vita di ogni giorno, richiedendo ogni giorno pazienza, costanza, impegno. Purtroppo queste sono cose che si imparano solo quando non ci sono più.

L’arte marziale insegna a conoscere il proprio avversario e con lui noi stessi. Insegna a capire il valore del sacrificio, della virtù (WuDe) e quindi diventa scuola di vita. E’ una via privilegiata alla conoscenza di se stessi. I maestri della Liang Long Guan devono avere una visione chiara e la determinazione necessaria per arrivare al loro obiettivo, così come Russo Sifu ha dimostrato essere possibile.

Purtroppo questa sera non posso essere al vostro tavolo, ma mi unisco spiritualmente a voi e alla vostra bella serata, alle risate, agli applausi, all’allegria che corona questo doppio anniversario, nel quale ci si sente tutti parte di un grande, unico corpo. C’è di che essere fieri di questo traguardo, e vi invito a dargli valore. Russo Sifu, la mia stima e il mio affetto ti accompagnano oggi come vent’anni fa.

“Volare non significa solo muovere le ali, ma restare in aria senza sostegno”.

Cieli di Scozia, Tai Chi Caledonia, 18 luglio 2008

Luigi Zanini

***

Per Gianfranco Sifu (riservato):

Con la tua sagacia e la tua intelligenza mi hai fatto credere per anni di essere un brillante ragazzino, e adesso scopro che insegni da trent’anni! Allora sei un vecchio babbione! Comunque sia, un bacione dalla tua Elleapostrofoaura.

(Nella foto: Gianfranco Russo Sifu in una postura classica dello stile "Tai Beach", Grande Spiaggia, accompagnato dalla sua inseparabile assistente Missi. La foto, inedita e con lunga dedica, risale al 25 agosto 1996).

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