E' già passato un anno da quando, l'11 dicembre del 2007, decisi che avrei cominciato a condividere con i lettori le mie riflessioni, i miei ricordi di trent'anni di pratica, ma soprattutto i testi classici e gli insegnamenti migliori, che devono essere tramandati per restare vivi nella pratica.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto, da chi ha mandato testi da pubblicare a chi ha lasciato messaggi, a chi ha scritto privatamente per esprimere i suoi sentimenti e a chi ha preso al volo l'occasione e ha cominciato a "capitalizzare" la teoria nella pratica.
Sono convinto che scrivere, come parlare, fa parte del Tongue Fu, non del Gong Fu, quindi resta lettera morta. Nulla sostituisce una sana, costante, dedicata pratica fisica marziale. Ma occorre anche nutrire il cervello con buone letture, che aiutino a distinguere la strada buona.
Ricordo quando attendevo con impazienza le uscite delle varie riviste dell'epoca, "Samurai", "Banzai", e poi dagli USA il mitico "Inside Kungfu" e via via i libri, i video che cominciavano ad essere reperibili - anche se spesso con sacrifici molto alti.
Ricordo come fosse ora l'attesa, il desiderio, l'arrivare dal giornalaio, scoprire che era arrivato il nuovo numero, e poi fare la strada del ritorno con la testa tuffata nelle pagine, bevendo il contenuto degli articoli, cercando di capire dalle fotografie il senso del movimento, immaginando tutto quello che non si poteva leggere.
Oggi abbiamo la situazione opposta: il Web ci regala montagne di materiale, il difficile è sapere qual è quello buono. Spesso i siti e i blog diventano vetrine di merce in vendita, autopromozione, autocelebrazione, in una parola: marketing.
Appena aperto il mio piccolo blog, appena guardatomi un po' intorno, avevo avuto l'istinto fortissimo di chiuderlo: non mi interessava "vendere" qualcosa o qualcuno, ma condividere, stimolare, proporre, mantenere vivo l'interesse e vedere se qualcuno reagiva.
Dall'anno scorso ad oggi sono numerosi i seminari in Italia e all'estero, i contatti che si sono aperti, lo spirito che è cambiato, in me e spero negli altri. Non ho messo un contatore di visite sul blog perchè non voglio far dipendere la qualità dei miei miei post dal numero delle persone che passano di qua.
Un grande grazie lo devo sempre dare, a tutti gli amici, ai maestri, ai colleghi, agli allievi, ai compagni di cammino che con me dividono il viaggio della vita. E' un piacere e un onore avervi vicini.
3 commenti:
Auguri! E vai avanti cosi',Ti leggiamo.
Vai Luigi!
La tua iniziativa del blog è stata una bella pensata e, mi sembra, cominciata al momento giusto. Dirti "100 di questi anni" sarebbe pretenzioso, ma anche 50 non sarebbe male!?
Complimenti per il tuo bel blog e buona continuazione sulla via del ziran neigong quan.
Yves
Felice anniversario!
Noi, i tuoi «figli» istriani, siamo felici di avere la possibilità di leggere dei contenuti di così alto valore grazie al tuo grande lavoro ed impegno. Ti auguriamo ogni bene, tanto entusiasmo e «vento in prua» necessario per la continuazione di questa magnifica arte - Baguazhang.
Suzi
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