Se c'è una pratica essenziale nelle arti marziali interne, questo è il radicamento, sviluppare profonde e solide radici. Per sviluppare potenza, stabilità, velocità e flessibilità, il radicamento è necessario.
Il radicamento è parte integrante del Neigong, delle pratiche interne che stanno alla base degli stili interni. Senza Neigong il Neijia non esiste, si riduce ad una danza senza struttura.
La pratica del radicamento significa più cose contemporaneamente:
- scendere con il peso del corpo sulle gambe
- piegare le gambe progressivamente fino a essere molto bassi ma camminare in maniera sciolta
- fare aderire la pianta dei piedi al terreno come ventose
- mantenere la schiena comunque dritta e con l'osso sacro piegato in avanti, la testa che tira verso l'alto
- usare una respirazione normale, lenta, seguendo il Piccolo Circuito Celeste
I segnali di un buon lavoro sono i seguenti:
- i polpacci iniziano a fare male, ad essere duri come il marmo
- la terra sembra spingere il corpo verso l'alto
- il corpo diventa più elastico, specie la schiena nella zona lombare
- la schiena diventa più stabile e forte
Nota bene: questa pratica rientra nell'ambito del "masticare amaro" necessario per diventare bravi nelle arti marziali. E' molto più facile non farlo che farlo, perchè il dolore fisico, i limiti dell'età e del corpo diventano evidenti. Ma soprattutto la voglia di soffrire alla fine ci può far desistere. Si può fare anche a meno, senza dubbio. Ma i risultati della pratica marziale saranno inevitabilmente diversi.
Radicarsi è considerato uno dei segreti del Neijia, una delle pratiche di Neigong. Quando un maestro voleva far praticare un allievo, gli diceva in confidenza: questo è il segreto di un buon Gongfu! e l'allievo praticava perchè si sentiva degno di questo grande segreto, e superava le difficoltà. Mi auguro che lo facciate anche voi, senza bisogno di dirvi che è un segreto!
Ci avviciniamo a Natale, quindi cerchiamo di usare bene il tempo libero per praticare. L'anno scorso, in questo periodo, camminavo i Nove Palazzi in mezzo alla neve e con una grande gioia nel cuore per la "nuova" pratica e il blog che stava nascendo. Ricordo quella gioia oggi, che guardo il cielo blu dopo due settimane di pioggia e vedo le montagne ancora bianche e stupende.
Coltivare buoni pensieri, comprare libri sani e leggere cose che sostengono il cuore, questa è buona pratica interiore quando non ci alleniamo al parco. Questo è un altro "segreto" per vivere serenamente, in modo da avere davvero un buon passaggio verso la luce che nasce (lo Yang nello Yin) della nuova primavera.
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