sabato 28 febbraio 2009
Meravigliarsi
giovedì 26 febbraio 2009
La pratica dello Xing Yi Quan
"Quando si comincia la pratica, si deve praticare morbidamente, lentamente e gentilmente.
mercoledì 25 febbraio 2009
Febbraio, periodo di riflessione
- INCONTRO BAGUAZHANG a Vicenza con Maurizio Restaldo, Sergio Fanton e Luca Semenzin (con la sua impagabile compagna, Sara). In maniera informale ci siamo incontrati, una volta con le gambe sotto la tavola per raccontarcela un po', con Luca, Sara, Laura e Maurizio. La sera prima c'era anche Sergio, che ha lasciato a casa mia una maglietta bagnata madida di sudore solo per quei 20 minuti di Rushou in cucina... e che sarà mai?
Con Maurizio abbiamo lavorato due giorni al parco per un training formale di Xingyiquan (Wuxingquan) e Baguazhang (Badamuzhang), e come sempre è stato un momento di grande piacere e di sano lavoro.
Memorabile la seduta pomeridiana di sabato di agopuntura, scrubbing con tazza e coppettazione coreana con Sewon Bae, inclusa sanguinazione per alleggerire la pressione del paziente.
Con Sergio Fanton ci siamo poi ritrovati sabato scorso con i guantoni da 10 once per sparring e revisione del lavoro di San Shou. Gran bel lavoro, ringrazio Sergio per la sua intelligenza e la sua vivacità.
Infine, novità, c'è un volto giovanissimo che si affaccia al Neijia, Sasha; vediamo se supererà il test del Santishi.
- RINVIO SEMINARIO DI POLA a fine marzo 2009 (27-29.03.09) per ragioni logistiche. Il gruppo istriano era già pronto a lavorare due giorni in intensivo di Baguazhang e Qigong questo fine settimana, ma l'attuale congiuntura economica e lavorativa ha imposto un rinvio.
Mi spiace perchè c'erano nuovi amici e amiche in attesa di rivedermi, ma spero che ce la faranno a venire anche a fine marzo.
Novità: nel seminario del 28 si terrà una sessione mattutina di meditazione (ore 7.00) aperta a tutti coloro che vogliono partecipare.
- PREPARAZIONE TESTO SUL BAGUAZHANG. E' da anni che ricerco materiale di qualità sul Neijia, e sto preparando un testo complessivo che si intitolerà "Elementi di Baguazhang", e che conterrà due versioni diverse delle Canzoni e dei Metodi del Baguazhang, una revisione analitica, comparata e commentata delle Canzoni e dei Metodi, tutte le canzoni accessorie, testi sul combattimento, sul cerchio e sui palmi, sui metodi del Bagua ed altro ancora. Per il momento sarà in inglese, poi lo tradurrò anche in italiano.
- RITORNO DELLO XINGYIQUAN. Vista la difficoltà che si incontra nella pratica a capire il fine del lavoro interno, ad esempio nel Baguazhang e nel Taijiquan, ho rimesso in programma l'eccezionale lavoro di base che propone lo Xingyiquan con i Wuxing, il Neigong e i Shierxing (alcuni). Specie per chi non ha mai fatto arti marziali prima, è necessario avere una direzione chiara da seguire, e questo lo Xingyi, anche nel suo livello più elementare, lo garantisce.
- MASTER JOU TSUNG HWA MEMORIAL a Grosseto (Toscana) a luglio 2009. Insieme con Alberto Pingitore, sono stato una delle poche fortunate persone in Italia ad aver conosciuto Master Jou, l'autore dello storico libro "Il Tao del Tai Chi Chuan" (Astrolabio) che ha cambiato la mia vita e la mia pratica marziale. Ho conosciuto Jou negli Usa nel 1998 e con lui ho toccato con mano un concetto di maestria che non avevo mai visto prima. A Grosseto si terranno conferenze e seminari sugli insegnamenti di Jou Tsung Hwa. Alberto lo aveva invitato anni fa in Italia, e i semi che allora furono sparsi rendono ancora oggi e crescono rigogliosi. Un appuntamento da non perdere, anche per la bellezza dei luoghi e lo spirito, sicuramente leggero e festoso, dell'evento. A breve pubblicherò un post sull'argomento.
martedì 10 febbraio 2009
Programma del seminario di Pola
lunedì 9 febbraio 2009
Un anno all'insegna del tè con l'AICT
UN ANNO ALL'INSEGNA DEL TÈ!
Carissimi Amici e Soci,
il calendario delle attività dell'AICT di quest'anno diviene sempre più ricco.
Vi informiamo che vi sono ancora dei posti liberi per il corso introduttivo alla cultura e alla degustazione del tè si terrà a Bologna, nei sabati 14-21-28 febbraio.
È UN'OCCASIONE DA NON PERDERE!
Perché è la prima volta che l'AICT propone a Bologna questo corso di alto profilo e con assaggi di ben quindici diverse qualità di tè pregiati. I partecipanti avranno anche in regalo un corredo di cinque tazze da tè in porcellana bianca e riceveranno un attestato di partecipazione.
L'AICT, tra l'altro, ha avuto di recente il riconoscimento del patrocinio da parte del Dipartimento degli Studi sull'Asia Orientale dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Una bella soddisfazione per la nostra Associazione e un riconoscimento autorevole del nostro impegno e del valore delle nostre attività.
Consigliamo vivamente a chi fosse interessato di iscriversi al più presto a questo evento unico. Presto a Bologna si svilupperanno nuove attività sul mondo del tè che sicuramente potranno interessarvi!
Scriveteci o contattateci telefonicamente: Daniele Fajner 347 0916836
Il comitato direttivo
Associazione Italiana Cultura del Tè
IL MONDO DEL TÈ
Introduzione alla cultura e alla degustazione del tè
Un affascinante viaggio attraverso i mille colori e profumi del tè. Un occasione unica per imparare a conoscere i segreti di questa bevanda millenaria e per degustare le varietà di tè più pregiate.
Contenuti:
Il corso è strutturato in tre incontri di tre ore. Ogni lezione prevede una parte teorica presentata con l'ausilio di slides e filmati, intercalata dalla degustazione di cinque varietà di tè pregiati.
- Il tè e la degustazione: la prima lezione è dedicata a una panoramica sulla storia del tè, alla classificazione delle diverse tipologie e alle modalità di degustazione.
- I tè verdi e i tè neri: la seconda lezione verte sull'evoluzione, la lavorazione, la degustazione e le proprietà salutari di queste due varietà di tè.
- I tè bianchi, i tè oolong e gli altri tè: l'incontro conclusivo completa la panoramica sulle tipologie di tè e sui principi per scegliere, conservare e preparare un buon tè.
Il contributo di partecipazione al corso, di 9 ore con 15 tè in degustazione, è di Euro 95, comprensivo della tessera associativa di Euro 5 e di un corredo di cinque tazze in porcellana. Ai partecipanti viene rilasciato un attestato di partecipazione.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina del corso e le foto delle scorse edizioni.
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Associazione Italiana Cultura del Tè
Via Luigi Rizzo 1 - 36100 Vicenza
venerdì 6 febbraio 2009
2° seminario di Baguazhang a Pola
mercoledì 4 febbraio 2009
Note dalla pratica
Si può ricostruire a posteriori quello che avrebbe dovuto essere, ma molto spesso ci si perde in astratte elaborazioni che non aiutano nella pratica reale. Molte applicazioni, anche spiegate da fonti autorevoli, spesso non sono corrispondono alla realtà: troppi passaggi, troppi giri, troppo tempo perduto, e l'avversario non resta ad aspettare.
La causa può essere nel fatto che la trasmissione del Baguazhang di oggi arriva da due lineaggi principali, quelli di Cheng Tinghua e di Yin Fu, i quali già erano esperti di un metodo di combattimento, in cui le tecniche di colpo erano ben sviluppate grazie al Luohan Quan (Yin Fu) oppure il Bagua doveva servire a guadagnare rapidamente una posizione migliore a distanza ravvicinata per lo Shuai Jiao (Cheng Tinghua).
In ogni caso, i migliori allievi (quelli comunque più numerosi) provenivano da un solido background nello Xingyiquan, quindi sapevano utilizzare con efficacia i pugni e - a volte - gli animali. Quindi davano per scontata la parte "yang", quella più offensiva dell'arte, e sottolineavano invece quella "yin" evasiva del Baguazhang, che di sicuro richiedeva più applicazione per essere efficace.
Nelle scuole "integrate", che prevedono un insegnamento progressivo di Taiji, Xingyi e infine Bagua, c'è il tempo - in teoria - di comprendere le diverse dinamiche e di integrarle. Ma alcuni puristi, Adam Xu in testa, spiegano che ogni sistema era in origine completo e non aveva bisogno di essere mescolato o completato da altri metodi. Va detto che comunque anche la progressione nei tre metodi non garantisce nulla dell'efficacia.
A ben guardare, anche i cosiddetti "metodi completi" altro non sono che il risultato di aggiunte successive, di raffinamenti, di completamenti che ogni maestro ha aggiunto man mano che si accorgeva dei limiti del sistema. Quasi sempre i metodi a mani nude provengono dall'uso di armi, quindi hanno i limiti e le caratteristiche del maneggio delle armi da cui provenivano.
Sun Lutang scrive nel suo Ba Gua Quan Xue che il cambio singolo del Baguazhang corrisponde a Heng Quan dello Xingyiquan, cioè ad un pugno orizzontale interno incrociato dato cambiando di lato. E' un'affermazione importante. Se è vero, dove sono andati gli altri quattro pugni? Ma soprattutto, quali sono le tecniche offensive del Baguazhang?
Ben venga quindi una revisione del Baguazhang più pragmatica, più essenziale, meno fiorita e più asciutta - certo, fedele ai principi essenziali dell'arte - anche a costo di sentirsi dire: "ma questo non è Baguazhang!", come tante volte ho sentito dire di un certo Taijiquan, che Taijiquan è, e anche di alto livello. Nello Xingyiquan o nell'Yiquan, per fortuna, il dubbio non si è mai posto. Come mai?
(Nella foto: spiegazione di applicazioni a Pula, Croatia, nel 2008)