giovedì 9 settembre 2010

Baguazhang nel tempo

Ho letto di recente in qualche blog o forum sul Neijia una frase del Maestro Liu Yunquiao, famoso insegnante di Bajiquan e Baguazhang e maestro del noto Sifu Adam Hsu, che mi ha colpito, e che cerco di riportare a memoria:

"Quando sarete avanti negli anni, mi ringrazierete per avervi insegnato il Baguazhang"

E istintivamente, avendo anch'io superato la collina che segna la prima metà della vita, mi sento di confermare. Nei forum i praticanti e i maestri si domandano come mai il Baguazhang non ha subito lo stesso fenomeno di taijizzazione che ha invece reso famoso il Taijiquan - a scapito (sempre più spesso) della sua qualità.

La risposta sta nel processo di semplificazione, omologazione e di massificazione che il Taijiquan ha subito sin dai tempi di Yang Chenfu, processo che il Baguazhang ha conosciuto solo parzialmente con la wushuizzazione delle forme. Per fortuna Baguazhang continua ad essere come l'acqua, scivola tra le mani di chi vuole entrarci dentro solo parzialmente, e assistiamo al contempo ad un recupero delle scuole con un contenuto marziale solido.

Non solo gesto atletico o effetto calitennistico, non solo forma, cerchio e torsioni fine a se stessi, ma metodo marziale completo, efficace sulla strada, ma anche di crescita personale e di benessere psicofisico, di chiara visione, di evoluzione e crescita fino a tarda età. Questa è la "promessa" che Baguazhang fa a tutti coloro che lo praticano.

2 commenti:

ishin ha detto...

Per questo l'ho scelto...

Anonimo ha detto...

:-) Per questo ci siamo scelti ;-))
Lino