Sono ancora sotto l'effetto di questo Camp in Umbria, che mi ha lasciato strascichi di grande soddisfazione mista a felicità, sorrisi, risate e adrenalina, insieme alla sensazione di aver davvero creato qualcosa di importante - più per gli altri che per me, che andrà ad influenzare il futuro di molte attività. Guardo i commenti sui social network, e sono unanimi: è stato un week end memorabile, uno di quegli incontri che migliorano, addirittura che allungano la vita. I complimenti si sprecano da tutti e verso tutti. Buon segno.
Ci sono alchimie molto complesse da realizzare, e sono quelle che avvengono a livello del "software", della materia morbida, di quel duttile elemento che è la personalità, la psicologia, il mentale e l'emotivo, cose che formano il lato umano di ogni artista marziale. Parlare al cuore e alla mente delle persone non è la stessa cosa che parlare di tecnica, di gare o di risultati. Ma tutto passa sempre per la stessa materia grigia, per il suo cuore, e le sue emozioni, le sue paure. Le sensazioni hanno lo stesso effetto delle speculazioni in borsa: possono distruggere o salvare, creare ricchezza o povertà.
Questo Training Camp è stato progettato e realizzato per allenare il muscolo più importante, il cervello - che spesso viene nemmeno considerato un optional nell'attività marziale - e per aiutare lo sviluppo di un atteggiamento fondamentle per crescere, che è il semplice, sano buon senso - il condensato di una vita di esperienza. Leader già in carriera e altri in formazione, alcuni naturali e alcuni diventati tali, alcuni in piena maturità e altri in divenire: riuscire a coinvolgerli in una sfida a creare team, fiducia, rispetto e a condividere la visione, è una attività impegnativa e mai scontata, in cui occorre creare motivazione e sfida insieme, pungolare ad andare oltre, ma anche supportare il presente.
Sono soddisfatto. Ho contribuito in prima persona, come formatore, ad aver trasmesso una buona parte dei contenuti, di aver scelto i testi, e di aver strutturato questo - concedetemelo - "magico" evento, in strettissima collaborazione con Sifu Gianfranco Russo, che da oltre vent'anni è amico, maestro e persona importante per me.
Le persone che ho conosciuto in questa ultima edizione - e anche quelli della prima edizione 2010 - sono splendide piante che stanno crescendo nella foresta marziale, alberi che con pazienza, passione, impegno e dedizione stanno realizzando sogni. Da soli non farebbero neppure ombra, ma in gruppo possono diventare la Foresta Marziale ("Wulin" in cinese).
E questo non è che l'inizio!
Atleti, coach, leader, preratevi per il 2012, perchè da queste parti ... l'eccellenza è appena tollerata.
(Nella foto, i partecipanti al Training Camp 2011, una ventata di allegria e di capacità uniche!)
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