Nel Baguazhang l'Uomo è l'elemento che collega il Cielo e la Terra, in lui si realizzano le potenzialità che Terra e Cielo offrono.
La testa è tonda, come la volta celeste, i piedi a terra formano un quadrato, come la Terra.
Unire Terra e Cielo significa in concreto unificare i passi e gli spostamenti con la potenza espressa da gambe, braccia e tronco.
Senza continuità, dalla Terra non può salire l'energia che si manifesta poi nella braccia, il Cielo.
La potenza è la differenza di potenziale tra la Terra e il Cielo.
Dobbiamo scendere per trovare la forza di esplodere (Fali).
Il processo è lento, per stratificazione e assimilazione, ed è simile alla crescita di un albero: l'energia cresce lenta e sedimenta fino a divenire concreta.
Occorrono anni perchè divenga morbida e spontanea.
Scriveva Allen Pittmann:
"Nel Baguazhang i più importanti principi sono:
- Muovete il vostro corpo naturalmente, evitate i movimenti secchi e rigidi
- Allungate le braccia ma contraete i muscoli dei trapezi
- Armonizzate la vostra energia vitale e la vostra forza fisica
- Tenete concentrato il vostro Qi nel Tan Tien sotto l'ombelico (...)
- Osservate il principio di essere internamente legati e esternamente allungati
- Rimanete sempre rilassati
- Rimanete liberi da ansietà ed impazienza, siate lenti
- Cercate la continuità di azione e respiro
- Tenete il vostro petto morbido e libero per la circolazione del Qi"
(da: "PA-KUA Eight Trigram Boxing", USA 1989 - Nella foto: il m.o Fu Cheng Sun)
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