E' stato sicuramente un seminario speciale sotto tanti punti di vista. La natura spettacolare di Rovigno, la locazione in un posto quieto e riparato anche dalla calca di ferragosto, il mare, gli ulivi e la macchia mediterranea a farci da scenario e da compagnia costante, e a rinfrescarci con lunghi bagni ristoratori.
Poi il gruppo, una dozzina di persone che hanno lavorato con impegno e dedizione, mettendo alla prova i loro muscoli e la loro immaginazione, e hanno superato il calore estivo e la stanchezza con spirito di dedizione. Ognuno di loro ha dato qualcosa in più di quello che poteva, e ha scoperto nuove dimensioni nella loro pratica.
Infine il programma, che questa volta ha superato il livello di base del Baguazhang, fatto di cerchi e spostamenti e di cambi di base, e finalmente ha toccato uno dei temi evoluti, gli Otto Palmi in cerchio e le loro applicazioni a due. Ho visto con piacere alcune persone fare uno "scatto" di qualità con questa pratica. Mi auguro che proseguano in questa direzione, c'è molto da fare.
Un grazie a Maia e Suzi per l'ottima organizzazione dell'evento, e a tutti i partecipanti per il loro impegno. C'è un mondo ancora da scoprire nel Baguazhang, e sono felice che il gruppo istriano sia un pioniere in questo senso.
A presto per l'inizio del corso istruttori.
(Nella foto, praticando Baguazhang nella cornice di Rovigno tra gli ulivi e il mare...)
1 commento:
Anche stavolta me lo sono perso....Sergio
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