Giusto due anni fa, in mezzo alla neve, questo blog ha visto la sua nascita. Stavo percorrendo i Nove Palazzi e sono stato colpito da un pensiero: e se condividessi i miei pensieri con un blog sul Neijia? Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e nel frattempo ho cambiato anche il mio modo di praticare - e di scrivere su queste pagine.
Non è cambiato l'atteggiamento di fondo: la mia conoscenza è limitata, il tempo di questa vita è breve, e ognuno fa del suo meglio, in tutta onestà, per progredire e capire quello che può dell'arte del combattimento. Ho avuto molta fortuna nell'incontrare molti insegnanti e maestri lungo la strada, e condivido il mio pensiero e la loro grande conoscenza.
Il mio primo maestro è stato un ragazzo mio coetaneo, pieno di energia vitale e con un talento naturale per il combattimento, una intelligenza istintiva straordinaria e "naso" per le situazioni. Lui capiva al volo quello che io impiegavo mesi a capire razionalmente. Siamo stati Drago e Tigre per 12 anni, un tempo incredibile se ci penso oggi.
Poi sono diventato insegnante a mia volta, e con molta arroganza (ci penso ancora oggi) e coraggio mi sono messo a condividere le mie quattro cose. Non so dove ho letto la storia di un uomo americano che aveva imparato una decina di tecniche di Judo da piccolo leggendo un libro trovato per caso. Tanti anni dopo, quando finalmente ebbe la fortuna di trovare un insegnante, l'insegnante rimase sbalordito di quello che quet'uomo da solo era stato capace di imparare da un libro. Le sue tecniche non erano certo raffinate, ma funzionavano molto bene.
Sono stato onorato di trovare tanta gente che ha creduto in me, come sono ben cosciente dei miei limiti quando le critiche mi piovono addosso. Nè le lodi nè i disastri cambieranno il mio modo di pensare, salvo aiutarmi a capire cosa posso e devo cambiare. E non finirò scrivendo di arti marziali: Myamoto Musashi lo scrisse chiaramente: non parlare di arti marziali, alzati e vai a praticare.
E come scrisse Sun Lutang: "Se lo studente è coscienzioso nella pratica, nel tempo non gli sarà difficile ottenere le meravigliose abilità delle arti marziali. I libri contengono i principi reali così come li ho studiati dai miei insegnanti. Se i miei colleghi troveranno errori nei miei libri, sarò loro grato profondamente del loro insegnamento".
(Nella foto, Chuan Zhang in cerchio, fatto questa mattina dalla pratica nella neve. Jiu Gong Gui Yi!)
1 commento:
Luigi,complimenti per la Tua dedizione nello sfidare pigrizia e intemperie,traspare da un paio di ultimi tuoi post.
Non ti conosco,quindi posso farmi solo unìidea sommaria di quel che sei ( e magari sbagliata.. :-) ) ma la persistenza come ben sai è l'unica che sopravvive al cambiamento.
D'altronde in questo periodo di neve, o pratichi o pratichi, tutto intorno è bianco!
Continua dunque, sii l'esempio per i tuoi studenti e magari anche per gli altri che anche furoi dalla tua portata cosciente,possono affacciarsi e condividere per un attimo l'amore per la vita!
;-)
Grazie
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