sabato 26 dicembre 2009

Liang Zhenpu BGZ

Lo stile di Liang Zhenpu rappresenta la "via media" tra le scuole di Baguazhang di Cheng Tinghua e Yin Fu, che già comunque anche all'interno sono ampiamente differenziate.

L'accento della scuola Cheng è sull'aprire la "piccola porta" delle braccia per accedere alla "grande porta" del corpo e poter gestire il baricentro dell'avversario usando squilibri, sbilanciamenti e colpi ravvicinati. Potremmo definirlo uno stile "corto" di Bagua.

Generalmente Yin Fu ha invece un approccio più lungo, basato su posture di Ma Bu e Pan Ma Bu con lunghi attacchi di calcio e di pugno che tendono a colpire la porta piccola e la porta grande insieme.

Stiamo generalizzando, sia chiaro: ad esempio lo stile Gao (di derivazione Cheng) ha più di 64 tecniche lineari di gusto molto Xingyi, mentre He Jingbao ha un Bagua di scuola Yin Fu basato sugli Otto Animali molto rotondo e armonico, quindi: tutto è vero e niente è vero (tipico del Baguazhang).

Ma se comunque ci vogliamo attenere a questa grande divisione storica in due branche principali, lo stile di Liang Zhenpu si colloca idealmente a cavallo delle due, integrando elementi dello stile Cheng e dello stile Yin. Liang è stato il più giovane allievo di un Dong Haiquan ormai anziano, all'alba del suo ritiro dalla scena marziale di Beijing.

I suoi otto cambi Xian Tian hanno un sapore unico, perchè sono lineari nella concezione del movimento, quindi molto Yin, e usano la torsione del corpo solo nelle transizioni di movimento (in questo modo l'applicazione di base è chiaramente individuabile). Il primo palmo è una semplice rotazione del palmo esterno in Yang Zhang (postura classica delle tecniche lineari) e una entrara di palmo teso verticale, in genere a gruppi di tre (Lao San Dao).

I riferimenti allo stile Cheng sono invece visibili soprattutto al terzo cambio (una uscita esterna a palmi uniti), al sesto cambio (una tecnica di sbilanciamento e proiezione) e al settimo cambio, dove i "palmi che crollano" richiedono una buona dose di equilibrio per essere praticati correttamente senza provocare vertigine.

La scuola Liang ha avuto molti rappresentanti illustri, su cui primeggia Guo Gumin, combattente di grande esperienza, e Li Ziming, grande divulgatore a Beijing in qualità di presidente della Associazione degli Otto Trigrammi. Attualmente i suoi numerosi allievi e gli allievi di Guo e degli anziani maestri stanno propagando il metodo, evidenziando numerose "varianti" personali.

Ho studiato molti anni fa questo metodo da Loriano Belluomini, e l'ho rivista e confrontata in almeno altre quattro varianti dello stessa scuola. Per la sua essenzialità e per la sua chiarezza la ritengo un ottimo metodo da praticare per avere una visione chiara delle applicazioni e il sapore circolare del Baguazhang.

Sulla base della mia esperienza, ho riscontrato similitudini interessanti nelle applicazioni con il metodo di Sun Lutang, al di là delle differenze di movimento dello stile. In origine i movimenti erano sicuramente pochi, essenzialmente principi applicabili in molti modi diversi, forse neppure tutti e otto quelli che abbiamo oggi. Ritrovare questi elementi è un indicatore di qualità del metodo, perchè indica l'origine.

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