martedì 17 novembre 2009

Ascoltarsi













Ricevo e volentieri pubblico :-)


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Un monitoraggio costante delle nostre prestazioni personali, attenzione ed osservazione costanti, senza allontanarsi mai dalla realtà o aggiungerle qualcosa, o ancora renderla più bella di quello che è; tutto ciò che serve a creare una vista chiara nella natura delle cose.

Ma la domanda di base a cui dobbiamo rispondere è molto semplice: Chi sono io? Qual è la mia vera natura? Scoprire e vivere il Dharma significa essere in armonia con la propria natura e con le leggi naturali, significa che con la nostra attività noi non facciamo del male a nessuno, incluso noi stessi.

Così, per quanto l'“illuminazione“, come espressione, sembra essere mistica e lontana da noi, non è nient'altro che il ricordarci di chi noi siamo e di ciò che abbiamo dimenticato. Dobbiamo tornare ad uno stato di genuinità. Questo significa essere consapevole di noi stessi, e non essere, come si dice, „fuori di noi stessi“.

Allora i due livelli opposti raggiungono il loro massimo, yin – yang, attività e tranquillità, ed è sempre una questione di dinamiche e di interazioni interne; il livello della vita, la consapevolezza e generalmente, il segreto della creazione – il mistero della vita. Cosa avviene prima? Trasformazione. E' sempre un processo esplosivo.

Il monitoraggio – un buono strumento

Suzi (Jankovic)

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