lunedì 31 marzo 2008

Baguazhang a Torino

Siamo ancora freschi del seminario di Baguazhang, tenuto sabato e domenica scorsi a Torino, e l'entusiasmo soffia ancora nella vele (almeno per me!). Anche la giornata di oggi è stata bella densa di ricordi, di risate, di soddisfazione.
Sto provvedendo a caricare tutte le immagini (non proprio perfette, causa la scarsa luce e la micromacchina fotografica usata) su un link, che pubblicherò su queste pagine.

Mi sento di ringraziare di cuore gli organizzatori dell'incontro, Marco e Vittorio, per aver fatto del loro meglio per farmi sentire benvenuto a Torino - e ci sono riusciti molto bene.
La fiducia e l'onestà sono elementi a cui dò grande importanza, nella scelta delle amicizie.
Quindi voglio veramente ringraziare i partecipanti, una ventina di belle persone che con la loro partecipazione, la loro dedizione e la loro pazienza sono riusciti a trasformare un insieme di persone in un gruppo nel tempo record di due mezze giornate.

E' stato un "menù di assaggini", un autentico Dim Sum del Baguazhang, per cui non c'è stato il tempo - nè la volontà - di correggere il dettaglio o di fermarsi ad approfondire un solo tema.
Ma credo anche che siamo riusciti nell'obiettivo - ambizioso - di vedere nel suo insieme questo "elefante invisibile" che è il Baguazhang.
Siamo partiti da alcune posture di preparazione, siamo andati verso i cerchi, grande, medio e piccolo, per scoprire alcuni cambi di palmo, il pamo che buca e i nove palazzi. Poi abbiamo visto alcuni degli otto palmi base, la logica del fajing e gli esercizi semplici, che permettono di risolvere i problemi complessi. Infine le applicazioni di base del cambio singolo e doppio, un po' di ru shou in coppia, e alla fine ci siamo salutati.
Tutto è perfettibile, vedremo se la passione avrà la meglio sulla pigrizia ;-)

Ricordo, per tutti i partecipanti, le tre parole segrete di Sun Lutang sul letto di morte: "Pratica, pratica, pratica!".

Invito tutti coloro che hanno voglia e tempo a scrivere due righe sul seminario, e ad inviarle per email o a postare un commento (basta fare click in fondo a questo articoletto) per farci sapere com'è andata dal suo punto di vista.
Ovviamente resto a vostra disposizione per informazioni, approfondimenti ed altro.
Alla prossima

(Nella foto: Luigi e Ermanno in: "C'era un zanzara sulla tua fronte...")

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao a tutti. il seminario di torino è stato molto bello. innanzitutto divertente, cosa non da poco vista l'eccessiva "pesantezza" con cui in genere si prendono sempre queste discipline. Un tono allegro ma assolutamente competente quello di Luigi. Mi è piaciuto molto il senso di scioltezza e quasi di danza presente nel suo stile. Ho riscoperto delle sensazioni provate in passato (sono stata danzatrice per tanto tempo) legate proprio al piacere di un certo movimento. Il seminario è stato illuminante su alcuni aspetti della pratica per me ancora giovane(studio il ba gua solo da tre anni)e ringrazio Vittorio Bottazzi il mio maestro per avermi suggerito di partecipare al seminario e naturalmente Luigi della bella ventata di simpatia che ha portato. Spero di poterci ritrovare presto. p.s. bella la foto con ermanno!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Ho frequentato il seminario con molto piacere. Luigi ha insegnato in modo "trasversale", dando modo a praticanti di diverso livello di trarre ugualmente beneficio dall'incontro. Era poi sempre pronto a dare risposte e chiarimenti con il suo stile gioviale e chiarissimo. Alla fine del seminario nel gruppo c'era letteralmente una valanga di energia positiva //o era CHI?! Mah... che siano poi in fondo un po' la stessa cosa..??;-))//
La sensazione di apprendimento, benessere, ma anche di divertimento era diffusa. Lo raccomando vivamente. A presto!
Maurizio R.

Anonimo ha detto...

Visito settimanalmente il tuo blog che trovo interessante e denso di spunti di riflessione.
E’ ormai passato circa un mese dal tuo stage a Torino ma solo ora ho deciso di lasciare un messaggio.
Qualche giorno fa sono riuscito ad “applicare” l’esercizio dei nove palazzi alla mia vita quotidiana.
Entrando e uscendo, spostandomi da una stanza all’altra, scimmiottando degli goffi cambi di guardia, sono riuscito a fare le pulizie di casa.
Mi sono proprio divertito tanto !!

Ciao
Massimo C.

Anonimo ha detto...

Ciao Max,
pur facendo anch'io regolarmente le pulizie di casa, non avevo mai considerato di usare Jiu Gong... ti saprò dire i risultati!
Scherzi a parte, sono felice che sia servito. Muoversi non è solo questione di quantità, ma anche di qualità, e muoversi tiene la mente aperta e creativa. Un abbraccio e buona pratica, fino alla prossima.