domenica 23 dicembre 2012

Partenza per Bharat






Non so come meglio esprimerlo ma...

Stiamo partendo per l'India.

Un abbraccio a tutti, siete con me.

Luigi

lunedì 3 dicembre 2012

Andrea Falk - Anno 2012



E' stato un altro seminario intenso, quello con sifu Andrea Falk sul Baguazhang di Magui. Tutti noi abbiamo potuto toccare con mano la qualità dell'insegnamento di Andrea: preciso, intelligente, significativo. I principi che lei spiega con pazienza e con precisione permettono di entrare dentro il corpo e trasformarlo da dentro. E' una prospettiva che spesso viene negata, a favore del "cambiare il corpo da fuori" cioè spingendo su muscoli, tecnica e movimento. Ma la radice della qualità è nel lavoro interno del corpo, come insegna anche il maestro Guo.

Non ho mai trovato un metodo così profondo nel Baguazhang. Sarà perchè in genere i metodi ci sono arrivati in maniera superficiale e incompleta, nonostante i nostri sforzi, oppure perchè i maestri non hanno voluto o potuto passare questo aspetto, o ancora perchè l'intensità richiesta per questo lavoro è troppo alta. E' una sfida, sia fisica che mentale.

Ma alla fine di una giornata di allenamento-scoperta, e la mattina dopo ancora due ore di cerchio camminato sviluppando la parte bassa delle gambe, il bacino e la nuca, il corpo comincia a mandare dei messaggi nuovi, di apprezzamento, di solidità, di presenza.

Per raggiungere il massimo del movimento bisogna passare attraverso la solidità. Per essere veloci e naturali occorre essere lenti e prevcisi all'inizio. Sono cose che sentito dire anni fa, oggi sono una realtà di pratica, impegnativa e concreta. Dopo tre mesi i risultati sono evidenti - dicono - e portano a continuare. Ecco perchè Andrea mi disse qualche anno fa in una intervista, che chi conosce il metodo di Ma Gui non torna indietro.

Grazie Andrea. E' stato un grande piacere averti con noi, e la qualità del metodo è stata evidente sia nella pratica, sia nella teoria, sia nelle lunghe camminate sotto la pioggia a Venezia di domenica :-)

***

Questo incontro conclude il ciclo di quest'anno 2012, che è stato molto intenso. Siamo partiti con il corso di Taijiquan 24 Steps a gennaio, Qigong dei Sei Suoni a marzo, Bagua a Pula con Suzi, Yiquan con sifu Paolo Magagnato a maggio, siamo stati a Merano a giugno per il Tyrolean Taiji Festival, in Scozia a luglio per Tai Chi Caledonia, e infine Andrea Falk ieri, e tra una settimana ai TCFE European Championship come giudice di gara.

Un anno intenso, speciale, pieno di stimoli e di pensieri nuovi, di sorprese belle e meno belle, ma sempre ricche di crescita e di allegria. Penso che sia stato un anno davvero speciale. I prossimi lo saranno ancora di più!

***

Voglio qui ringraziare di cuore la famiglia Ziran, un piccolo gruppo che vive ormai da qualche anno e che mi accorda la sua fiducia nella ricerca marziale e di crescita personale. Si tratta di singole persone dalle grandi capacità, che hanno unito testa e cuore in ciò che fanno, che sanno essere grandi dentro e fuori dalla pratica, secondo una armonia che è propria delle persone complete.

Dentro la "famiglia" ci sono persone che adesso stanno dedicando la loro ricerca ad altro in Tailandia, oppure a caccia di medaglie in Europa, sposati in Scozia, ci sono persone che ci accompagnano con le loro perizia e disponibilità fotografica, altri disponibili a dedicare giornate del loro tempo per renderci la vita più semplice, pronti a sacrificare il tempo e i pochi soldi per venire a trovare un nuovo insegnante.

Non posso dimenticare tutte quelle splendide persone che ho conosciuto a Ferrara nei lunghi anni di corsi di Qigong, Taijiquan, i Giorni del Drago Rosso. Sono stati anni intensi e profondi, che non dimenticherò mai. Come non dimentico gli amici di Winchester, di Toronto, di Jasnieres, di Stirling, di La Chaux des Fonds, di Duesseldorf, di Gubbio, di Berlino, e quanti altri...

Siete grandi ragazzi, conservate pulito il vostro cuore (e non c'è niente di mistico, è un lavoro quotidiano!)

Il 2012 sta finendo, e con lui finisce una stagione.
La prossima sarà nuova, ancora più bella, giovane e tutta da scoprire.
Manteniamo la nostra coscienza alta, lo sguardo lontano, il passo solido, è un momento epocale.

Luigi

(La splendida fotografia del palmo a lingua di bue è sempre di Luca Santus)

venerdì 30 novembre 2012

Una goccia



"Ci sentiamo spesso come se quello che stiamo facendo non fosse altro che una goccia d'acqua nell'oceano.
Ma l'oceano sarebbe più piccolo se non avesse anche quella goccia".

(Madre Teresa)

Dedicata a tutti coloro che sabato parteciperanno al seminario di Ma Gui Baguazhang con Andrea Falk. Fare è più importante che pensare. Aprite la porta all'azione, e tante altre porte si spalancheranno.

martedì 27 novembre 2012

Ora



Quando sarò di fronte a Dio,
alla fine della mia vita,
spero di non avere più
un solo grammo di talento rimasto,
e di poter dire:
"Ho usato tutto quello che mi avevi dato".

(Erma Bombeck)





Non lottare con il passato,
Non sognare del futuro,
Concentra la mente sul momento presente.

(Budda)

martedì 20 novembre 2012

Ma Gui Baguazhang - Andrea Falk



Il primo dicembre si avvicina a rapidi passi, e siamo tutti in attesa di incontrare dal vivo per la prima volta Sifu Andrea Falk, che arriva dal Canada e che ci farà compagnia per qualche giorno. Sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 ci alleneremo sul Baguazhang di Ma Gui, un sistema che mi ha sempre affascinato per la sua compattezza, la sua pragmaticità e la sua unicità.

Per chi non conoscesse la figura di Ma Gui, suggerisco questo link a Wikipedia, in inglese ma piuttosto interessante. Gli unici riferimenti del Baguazhang di Magui conosciuti (e ormai scomparsi) sono Wang Peisheng e Liu Wanchuan. Andrea Falk ha studiato con Liu Wanchuan e i suoi migliori allievi.

http://en.wikipedia.org/wiki/Ma_Gui_(martial_artist)

Devo ringraziare Andrea per la sua flessibilità organizzativa, visto che parliamo di questo incontro da almeno un anno e finalmente quest'anno si sono verificate le condizioni ideali per poterla incontrare. Inoltre la devo ringraziare per aver accettato di venirci a trovare sulla base di una fiducia reciproca, che mi auguro possa diventare una piacevole consuetudine.

Per quale motivo venire a conoscere e praticare con Andrea Falk?

1. Andrea è una grande sportiva, con una lunga esperienza nel mondo delle arti marziali cinesi, sviluppate in Cina (diplomata Isef di Beijing) nel corso di una intensa carriera nel mondo del Wushu e poi del tradizionale, prima per competizioni e gare, poi per ricerca personale.

2. Parla e conosce a fondo la lingua e la cultura cinese, ha tradotto con estrema perizia ottimi libri su Xingyiquan e Baguazhang, e tutte le sue informazioni derivano dal contatto diretto con maestri e praticanti cinesi, in loco e viaggiando.

3. Pratica Baguazhang dopo aver praticato moltissimi altri metodi, e lo ha scelto per i suoi benefici fisici e pratici (ha guarito le sue ginocchia e la sua schiena), perchè ha trovato il metodo che le corrisponde e che le permette di ampliare i suoi orizzonti.

4. E' innamorata di questo stile: dice che chi si avvicina al Baguazhang di Ma Gui non torna più indietro, un po' come le sirene di Ulisse. Praticare con persone entusiaste e che credono in quello che fanno è ben più interessante che con altri.

5. Sta trascrivendo tutto il metodo Ma Gui e gli insegnamenti dei suoi insegnanti in un blog sul web, in libri e pubblicazioni, che serviranno a mantenere una traccia visibile di questa scuola.

6. Confrontare il metodo di pratica, specie in un mondo così piccolo ma al contempo così vasto quale il Baguazhang, è fondamentale per capire i principi, raffinare la pratica e sviluppare conoscenza "reale". Con Andrea ho la sensazione che sarà una grande scoperta.

Sabato 1 dicembre 2012 a Caldogno (VI), sifu Andrea Falk terrà il suo primo seminario italiano di Baguazhang stile Ma Gui. 

martedì 6 novembre 2012

"Gestire il Pensiero" - 17 novembre 2012




C'è un bel libro di Robin Sharma, che sicuramente avrete visto qualche volta. Si intitola "Il monaco che vendette la sua Ferrari", ed è apparso nel 2007. Sotto forma di racconto, Sharma descrive il radicale cambiamento interiore di un famoso avvocato americano, che scopre gli insegnamenti di un maestro orientale dopo l'esperienza di un attacco cardiaco che lo porta quasi alla morte.

Il libro è in realtà il racconto del dialogo tra l'avvocato e un suo incredulo amico e collega, in cui spiega con parole, esempi e immagini la sua esperienza. C'è dentro un po' di tutto, nelle parole di Sharma, e gli va dato atto che ha saputo riassumere in (relativamente) poche parole parecchi insegnamenti importanti, che spaziano dai classici orientali di tradizione fino alla moderna versione tipo The Secret.

Partendo dall'idea di Sharma, sabato 17 novembre dalle ore 14.30 alle 18.30 ho organizzato un incontro sul tema intrigante de "La Gestione del Pensiero", qualcosa che curo da molti anni, che insegno nei miei corsi di formazione, ma che è anche il leit motiv della mia vita. Sulla falsa riga del percorso di questo libro, usandolo come indicatore, percorreremo il primo incontro alla scoperta delle "Sette Virtù della Vita Illuminata".

L'obiettivo è di entrare in questo percorso e di acquisire le prime abilità da poter usare subito nella propria vita privata e professionale, in modo da stare bene e avere la forza di poter cambiare. La cosa bella è che cambiare è possibile, non costa soldi, solo buona volontà e fiducia, e ci permette di dare senso- nuovo e intenso - alla nostra esistenza.

Nei contenuti dell'incontro ritroveremo moltissime esperienze personali, mie e vostre, dall'India alla meditazione daoista e buddhista, dalle arti marziali alle arti di guarigione tradizionali, dal respiro al movimento. Aperto a tutti, basta carta e penna e una coperta leggera, e la voglia di mettersi in gioco.

Per maggiori informazioni sul libro:
http://www.fabiomoretti.com/crescita-personale/il-monaco-che-vendette-la-sua-ferrari-un-libro-da-non-perdere

Sabato 17 novembre 2012, dalle 14.30 alle 18.30, a Caldogno.

Per informazioni scrivere al blog entro venerdì 16 novembre.



Guo Guizhi a Milano



Appuntamento imperdibile per chi ama il lavoro interno e l'Yiquan - Dachengquan. Sabato 10 e domenica 11 novembre, dalle 10 alle 18.30 a Sesto San Giovanni si terrà un grande seminario dell'arte di Wang Xiangzhai, organizzato dal maestro Paolo Magagnato e aperto a tutti.

Il Maestro Guo è uno degli ultimi grandi eredi dell'Yiquan del fondatore, e alla sua età è ancora un esempio di flessibilità, di potenza e di conoscenza, ma soprattutto ha un approccio all'insegnamento e alla trasmissione che lo rendono molto efficace, gradevole e profondo.

Al di là delle differenze di pratica di ogni scuola, il Maestro Guo è sicuramente un modello da seguire e da sperimentare, e questo tour italiano forse è uno degli ultimi, per cui vale la pena di andarlo a conoscere di persona.

Per contatti e informazioni:
http://www.movimentopercezione.org/

lunedì 22 ottobre 2012

Dai il meglio di te





Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici 
Non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
Non importa, realizzali.
Il bene che fai verrà domani dimenticato.
Non importa, fa' il bene
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
Non importa, sii franco e onesto. 
Dà al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te 

(Madre Teresa)

martedì 9 ottobre 2012

Mi ricorda qualcosa



C'è un Leone in ognuno di noi, anche se siamo nati in Occidente e pratichiamo boxe!

Sessantaquattro vie



La pratica dei 64 palmi lineari di Liu Dekuan è un viaggio alla ricerca dei molti valori nascosti del Baguazhang.

Le tecniche sembrano poco significative, agli occhi di un profano. Anni dopo si scopre invece con sorpresa una grande intelligenza "nascosta" (un po' come i calci e tante belle applicazioni del Baguazhang). Aver lavorato a lungo nel cerchio permette di farla entrare nel corpo, ne è un po' la condizione di base. Infatti, dopo un sano e prolungato esercizio di circolarità, la linea non è più la stessa e si tende naturalmente a curvare con tutto il corpo, a seguire il movimento come un flusso naturale. La linea tonda fluisce come un'onda, e pian piano si compatta e si addensa come una montagna.

La linea è una parente stretta (nella mia percezione) dello Xingyiquan più puro e semplice, dove il cerchio non è più fuori, ma dentro. Nel cerchio il principio è la presenza della continuità della circolarità, la ricerca del Lian Huan, l'essere sempre presente dentro di me e nel corpo in torsione. C'è molto della meditazione. Nella pratica lineare domina un principio Zen: fare quello che stai facendo, essere presente, nella ripetizione dopo ripetizione. La cosa più importante è fare quello che stai facendo. Tautologico.

Mano a mano si scopre il "carattere" di ogni movimento, di ogni tecnica, di ogni mano.
Il primo Tang è didattico, preciso, indica direzioni, e ricalca di nascosto gli otto animali.
Il secondo Tang è sempre il mio preferito, sin dal primo giorno che l'ho praticato, perchè scorre come un fiume in piena, lavora in torsione: dà grande soddisfazione, puoi interpretarlo a tutta forza.
Fino all'ottavo Tang: filosofico, elegante, raffinato, profondo, vale più di quanto si vede.
Quanto diretto può essere il Baguazhang, nonostante i suoi mille cerchi.

Dentro ad ogni tecnica dei 64 palmi ci sono almeno altri otto utilizzi pratici, li si capisce semplicemente entrando dentro ad ogni movimento e praticandolo in difensiva, in offensiva, schivando, incrociando, fintando, applicando calci, entrando dentro, scappando indietro, e così via. Ecco così nascere le "diecimila cose".

E' come prendere un carattere, un cerchio, e ripeterlo per infinite volte, finchè il corpo, stanco di trattenersi nel suo consueto modo vecchio di fare, finalmente lascia andare, si distrae, e la bellezza della natura fluisce dal terreno attraverso le gambe e il torso per fiorire nelle mani.

Ogni mano è una via.

giovedì 4 ottobre 2012

Come una macedonia



Ci sono cose che arrivano che non sappiamo come classificare, come gestire, e ci rimangono di traverso nello stomaco. Per digerirle ci vuole tempo e pazienza. A volte diventano dei blocchi di stomaco, e ci viene da vomitare. Ma non si riesce sempre a espellerli.

I nostri pensieri navigano nella mente indisturbati. Fanno quello che vogliono e ci modificano lo stato d'animo, la serenità, la vita tout-court. Per anni ho studiato meditazione e praticato  Zhan Zhuang, ma solo di recente ho capito che tutto quello che avevo studiato era rimasto a livello intellettuale.

La pratica deve scendere nel concreto. Oscilla costantemente tra intelletto e corpo, ma alla fine è la pratica che fa la differenza. Anche nel nostro modo di pensare. Il pensiero è il maestro. Se chiedete ad un combattente quanto è l'aspetto mentale in un combattimento, arriverà a dirvi cose che sembrano assurde: 80, 90 per cento.

Per questo ho deciso che si terrà un incontro ad ottobre 2012 (sabato o domenica da definire) di 4 ore sul pensiero e sul modo di gestire i pensieri, riconoscendoli, osservandoli, capendoli e accettandoli, infine guidandoli nella direzione che noi vogliamo imprimere loro.

Il Qigong era la pratica dei guerrieri perché insegnava a gestire lo stato d'animo attraverso i pensieri, le immagini, i film che ci proiettiamo dentro volendo e anche senza volerlo. E' fondamentale arrivare a certi appuntamenti con la vita con una mente affilata e chiara.

Questo era nelle intenzioni di chi ha trasmesso i migliori lavori interni.

Andrea Falk in Italia



Sono anni che sono in contatto con Andrea Falk, nota maestra canadese di Baguazhang stile Ma Gui, sia perchè ha pubblicato diversi ottimi libri e video di valore traducendoli dal cinese, ma soprattutto perchè è una esperta veterana delle arti marziali cinesi e conosce molto bene il Wushu cinese, sia moderno ma soprattutto quello tradizionale.

Andrea ha studiato con alcuni dei migliori esperti cinesi storici di Wushu tradizionale, con un focus speciale su Xingyiquan e Baguazhang. Si è diplomata a Beijing in educazione fisica, per anni ed anni ha vissuto in loco ed è andata alla ricerca in profondità dei migliori esperti per la sua pratica. Quando si è imbattuta nel Baguazhang di Ma Gui, ha deciso che aveva trovato lo stile che faceva per lei, e credo davvero che si tratti di un piccolo gioiello, che vale la pena di conoscere.

L'anno scorso avevo tentato di portarla in Italia dall'Inghilterra, dove viene regolarmente a insegnare, ma non aveva funzionato per motivi di tempi e di costi, mentre quest'anno sarà in Italia, tappa unica, a Vicenza l'1 e 2 dicembre. Sabato Andrea terrà un seminario di una giornata (8 ore) sul Baguazhang di Ma Gui, ed è disponibile anche per eventuali lezioni private a chi le richiederà.

Il metodo Ma Gui è speciale. Prevede 16 tecniche di mano, 4 forme, una struttura di passi basata su Mabu e Panmabu, e comunque un approccio molto schematico all'inizio, cosa che aiuta la comprensione e la pratica singola delle tecniche (una delle vere chiavi del Bagua!). Poi nel tempo il sistema si evolve verso un metodo fluido, circolare e potente, ma la pratica iniziale è talmente schematica che aiuta molto nella comprensione dei principi.

Il sistema di Ma Gui è tra i più particolari del Baguazhang di Dong Haiquan. Noto per essere iracondo e molto violento, Ma Gui è ricordato per aver ucciso diversi allievi e per aver sempre tramandato i suoi insegnamenti in maniera durissima e inflessibile, scartando coloro che non erano capaci di sopportare i suoi allenamenti. Tra gli allievi ultimi di Ma Gui ricordo il famoso maestro di Taiji stile Wu Wang Peisheng, scomparso qualche anno fa.

Andrea Falk, per contro, è una persona pratica, vivace, autonoma e indipendente, che mi è piaciuta subito per il suo approccio diretto e concreto. Sono davvero felice di averla intervistata per il Tai Chi Magazine e per Taiji Europa, e di poterla finalmente conoscere di persona e praticare con lei. Baguazhang è un mondo straordinario, e il sistema Ma Gui, ormai quasi estinto in Cina in linea diretta, è sicuramente da scoprire.

Invito tutti gli insegnanti e i praticanti di Baguazhang ad approfittare di questa occasione italiana per conoscere Andrea Falk e il metodo Ma Gui, si tratta di qualcosa di molto bello e stimolante per veri ricercatori e praticanti.

Per conoscere Andrea Falk:

http://www.chuojiaofanzi.org/xingyi-quan-and-bagua.html
http://www.maguibagua.net/
http://www.thewushucentre.ca/people-clubs-classes/andrea-falk.html
http://www.thewushucentre.ca/book-translations/downloads/pages_from_tcc_no_36.pdf
http://taiji-europa.eu/other-chinese-internal-arts/baguazhang/andrea-falk-interview/




venerdì 7 settembre 2012

Camminare sulle nuvole



Mi stavo giusto domandando: può essere considerato un passo "strisciato come camminare sul fango" questo passo a dodici metri di altezza? Ho qualche dubbio, ma sicuramente qualche lettore mi rassicurerà.

(Photo by Laura Socal, made in Asiago Millepini Agility Forrest)

venerdì 27 luglio 2012

Ricominciare



Il mio progetto per i prossimi quindici giorni.
Non è ambizioso, richiede solo molta pazienza, coraggio e determinazione.
E' un allenamento, così quando dovrò essere pronto, lo sarò.
E' un modo per imparare a lasciare le cose e a non attaccarvisi.


"Quando pensi che tutto sia perso, è proprio quello il momento di ricominciare... 
Raccogli ciò che di buono sei riuscito a creare, e portalo con te.. il resto lascialo!"

(Shumani Tutanka)

Che estate!



Ragazzi che estate!

E' stata una corsa costante contro il tempo, negoziando con gli impegni presi - troppi! - e cercando di mantenere le energie per il prossimo avvenimento: l'arrivo di studenti in Italia, andare a prendere maestri per aeroporti di notte, le corse in macchina per arrivare in tempo ai festival, incontri, seminari di Yiquan, Tai Chi Merano, Tai Chi Caledonia, a dicembre a Lignano con la federazione europea di Taijiquan, la preparazione delle magliette di Ziran Neigong Quan, il nuovo logo, e chi più ne ha più ne metta!

E' stata intensissima, questa tranche di estate per noi tutti, e per alcuni lo è ancora di più, visto che ci saranno nuovi arrivi in futuro! Con Alberto siamo stati in Scozia a Tai Chi Caledonia (numero diciassette) e abbiamo trascorso una settimana ad alta densità, piena di incontri, di pratica, di nuove conoscenze. Ne siamo tornati storditi ed entusiasti, con un numero di nuovi amici, in particolare la scuola del maestro Gianfranco Pace, Alessandra, Margherita e l'incomparabile dottor Luigi. Con loro abbiamo condiviso lo chalet e la convivenza quotidiana, senza tacere di quella grande figura carismatica che è il maestro Ian Silberstorff, con il quale abbiamo passato bellissime serate di racconti ed esperienze nel mondo del Taijiquan stile Chen.

Ho ritrovato gli amici di sempre, compagni di avventure da ormai diciassette anni, che con la loro pazienza e il loro entusiasmo animano le colline di Stirling in quella settimana. Ronnie Robinson, infaticabile organizzatore, ha sempre attenzioni per tutti, e ci ha fatti sentire sempre ospiti benvenuti e apprezzati. Bob Lowey, alla chitarra, con la sua risata contagiosa ci ha accompagnati nel fine settimana, e insieme a lui tutti i ragazzi del team, che si sono davvero spesi al massimo per farci contenti e organizzare le cose. E insieme a loro il volto compassato di Roger Jahnke, grande maestro di Qigong, Gary Wragg, silenzioso e discreto discendente della famiglia Wu di Taijiquan, una irrefrenabile Tina Faulkner nonostante la gravidanza avanzata, che si è spesa per insegnare e seguire anche altri corsi, Sonia Schillo con il suo costante sorriso, Ken Van Sickle con la sua spada che ormai è armonia pura, e il grande Ian Silberstorff.

A Tai Chi Caledonia 2012 dedicherò a breve un bel post, perchè di cose da raccontare ce ne sono davvero tante, e tutte molto belle.

Alla fine il bilancio di questa estate è ampiamente positivo, ma adesso necessita una pausa di riflessione profonda, profondissima, anzi, direi quasi immobile, da fase REM... insomma, i progetti per i prossimi 15 giorni si limitano a dormire, mangiare e nuotare!

Un abbraccio a tutti e buona estate.

(Nella foto, sifu Gianfranco Pace in Taiji Jian)

mercoledì 11 luglio 2012

Si parte per Stirling!



Non sempre arriviamo come vorremmo agli appuntamenti che ci prendiamo con il mondo. Arriviamo a questo luglio 2012 con Tai Chi Caledonia che ci aspetta a Stirling con una edizione di grande fascino e con insegnanti di spessore, e ci si arriva (ci sto arrivando) un po' con la lingua penzoloni. Ma tant'è, come si dice nello sport, bisogna imparare a recuperare le forze continuando a correre, non ci sono pause né fermate concesse.

Se da un certo punto di vista si arriva di corsa, dall'altra quest'anno sono doppiamente felice di salire in Scozia. Primo perchè rivedo amici che non vedevo dal 2009. Secondo perchè mi manca il Wallace Memorial e la famosa cucina scozzese. Terzo, perchè quest'anno conoscerò altri grandi insegnanti di arti marziali e interne. Quarto perchè finalmente salgo in Scozia con un mio allievo e amico, Alberto, con il quale sarà un piacere lavorare e condividere il tempo lassù.

Sono momenti speciali, quelli in cui ci si può dedicare solo ad una cosa senza doversi preoccupare di altro. A Stirling sarà un bagno di folla e di esperienze, di conoscenze e di scambi, quindi sarà un momento di crescita vertiginosa, di apertura e di riflessione, di scombussolamento, ma è così che deve essere.

A presto, al ritorno avremo ancora più cose da raccontare e condividere!

(Nella foto splendida, la sensazione di questa nuova avventura in Scozia!)


domenica 8 luglio 2012

Tai Chi Caledonia XVII



Tra una settimana avrà il via la diciassettesima edizione di Tai Chi Caledonia, la più importante manifestazione europea di Taijiquan e arti interne cinesi in Gran Bretagna e Scozia. Quest'anno dall'Italia saranno presenti Gianfranco Pace e Luigi Zanini, a presentare rispettivamente il Taijiquan stile Chen e il Baguazhang stile Sun. Insieme a loro un selezionato team di insegnanti di altissimo livello dagli USA, UK e Europa.

E' un evento molto bello, ricco e stimolante per tutti i praticanti di arti marziali, e consiglio a chi ha la possibilità economica di investire quelche sterlina, di partecipare, perchè questo genere di incontri allarga la mente di chi vi partecipa.

A presto per la cronaca di questo evento!

(Nella foto, sifu Jan Silberstorff, uno degli insegnanti di questa edizione di Caledonia)

Tyrolean Taichi Festival



Grande successo per la prima edizione di una manifestazione che sicuramente rivedremo nei prossimi anni, che riunisce praticanti di Taijiquan da Austria, Svizzera, Germania e Italia. Sifu Othmar Vigl ha organizzato questo incontro con molto coraggio e determinazione, e ha dato la spinta essenziale per far nascere la manifestazione. I tre giorni sono stati intensi e pieni di pratica, sudore, dialogo e scambio tra tutti i prartecipanti.

Gli insegnanti erano: Sifu Daniel Docherty, Sifu Othmar Vigl, Sifu Paul Silfverstrale (Wudang Taijiquan), Sifu Giorgio Cappelletto, Sifu Ceciel Kroes, Sifu Luigi Zanini. Anche tra gli allievi c'erano molti ottimi praticanti, con esperienza e ottimi livelli di conoscenza, cosa che ha permesso di approfittare al massimo megli scambi. 

Presenze dalla Gran Bretagna, Germania, Austria, Slovenia, Italia e altri paesi ancora hanno determinato il successo delle giornate. Anche la stampa locale e diversi gestori di palestre e altri insegnanti hanno visitato il seminario. Da questo primo incontro nasceranno altri incontri e scambi, e sicuramente molte nuove amicizie e occasioni di pratica.

Grazie Othmar per aver realizzato questo incontro e a presto rivederci a Merano!




(Alcuni dei momenti salienti del Festival, dalla pratica alle dimostrazioni)

martedì 3 luglio 2012

Camminare da soli




"Quello che segue la folla si ritroverà a non andare oltre la folla stessa.
Chi cammina da solo corre il rischio di trovarsi in posti in cui nessuno è mai stato."

Albert Einstein

sabato 16 giugno 2012

Luce



Un caro amico ci scrive da Ferrara:

"E' arrivata la luce bella, densa e cristallina dell'estate. Speriamo che inondi anche le nostre, le vostre vite. Buoni allenamenti e un grande abbraccio".

Grazie.

Luigi

venerdì 15 giugno 2012

Sette giorni



Sette giorni, niente meno che sette giorni sono trascorsi da quando Hana Pitrunova e Robbie Thompson hanno messo piede sul suolo italiano, lei da Brno e lui da Glasgow. Per sette giorni abbiamo vissuto in una specie di simbiosi insieme a Alberto e Sergio, vedendoci regolarmente dalle 6 alle 8 e mezza del mattino e dalle 19 alle 21, spesso proseguendo con una cena fino alle 23 e oltre. Anche Albertino di Verona è venuto a trovarci in settimana e a conoscere il vichingo e la bella ceca. Mancavano solo Luca di Treviso, e magari Carlo di Ferrara, ma siamo fiduciosi :-)

La settimana è iniziata sabato scorso, presi in stazione a Vicenza, e portati all'agriturismo (molto bello e con una ottima accoglienza personale) dove avevano già soggiornato l'estate scorsa. Poi ci siamo allenati nel pomeriggio, e alla sera siamo finiti a mangiarci una pizza, che loro aspettavano da un anno. Ne avevano parlato ogni settimana via chat, su quella pizza dal nome tanto evocativo, e che di sicuro nè in Cechia nè in Scozia è così buona. Birra non filtrata, pizza alla grande e un sacco di allenamento.

La più grande soddisfazione che ci siamo tolti è stato vedere i visi di Robbie e Hana progressivamente allentarsi giorno per giorno: primi 3 o 4 giorni la faccia era piena di punti interrogativi, dubbi, perplessità e incertezze. Ciò nonostante ogni mattino e ogni pomeriggio i ragazzi hanno lavorato ore su ore, forgiando le gambe, il tronco e le braccia, entrando piano piano in uno stato di flusso.

Il tempo non ci è stato molto amico, perchè la pioggia e le nuvole non si sono risparmiate. "Ottimo tempo scozzese", commentava Robbie, ma loro erano qua anche per godersi un po' di sole italiano, e comunque si sono portati a casa una bella tintarella. Una sera il temporale è stato così forte da obbligarci ad andare a rifugiarci in un bar in attesa che passasse la buriana. Sergio aveva portato ciliegie, e così abbiamo puliccato aspettando di uscire.

Sono fiero di Hana e Robbie perchè hanno fatto il primo livello di Baguazhang: cerchi, cambi e palmi madre, quindi esercizi ausiliari, respirazione, posture, scuotimenti, movimenti lineari e applicazioni, da solo e a due. Lo hanno fatto in un modo che potevo sperare ma non mi aspettavo, perchè sapevo che era impegnativo e dipende comunque a metà dal fisico e l'altra metà dalla testa della persona. Invece hanno messo fuoco alle polveri, hanno ottimizzato tutto, e nonostante i muscoli affaticati, tesi, in un continuo lavoro di stretching per farli muovere ancora, hanno concluso questa mattina alle 7 il loro training. 25 ore effettive con insegnante, ma credo oltre 50 in totale con quelle fatte in solitaria, a cercare di capire, sezionare, rivedere, provare quanto appreso.

Il finale in grande stile è stato ieri sera, quando siamo andati a trovare Sergio e il suo maestro di Aikido a Vicenza, e con loro abbiamo assistito ad esami di cintura e ai festeggiamenti in palestra a base di pan biscotto, soppressa e vino buono. Sono stati momenti bellissimi, sul tatami a riconoscere i diversi Jin, le direzioni, l'intenzione e la tecnica, le qualità del movimento, e fuori dal tatami per mangiare, bere e relazionarsi, ridere e fare filò. Stamattina Alberto li ha portati a Vicenza al treno dopo una lunga e meritata colazione insieme al bar, e credo sia stato davvero bello sentire dentro il ricordo di questa fratellanza di pratica e di condivisone di valori. Portano a casa una tovaglia per la mamma di Robbie e a noi hanno lasciato birra, miele e formaggio.

Tutti noi di ZiranNeigongQuan vogliamo ringraziare Hana e Robbie per il loro impegno, la loro passione e la loro simpatia. E' stato affascinante vedere anche questa volta come i fiori crescono e si sviluppano. Hana e Robbie hanno portato a casa un diploma di primo livello di Baguazhang, e sono certo che li rivedremo presto per andare avanti verso il secondo. Sono una garanzia di qualità e di buona comprensione del Baguazhang. E' così che li vogliamo, tra di noi.

A presto ragazzi!

(Nella foto di ieri sera, finalmente una giornata soleggiata, da sx a dx: Hana, Alberto e Robbie)

mercoledì 13 giugno 2012

Raggi di sole



Le notti sono lunghe da passare, le giornate sono martoriate da piogge torrenziali e da una inspiegabile instabilità delle condizioni metereologiche, che demoliscono le ultime risorse. Siamo tutti più nervosi, gli avvenimenti di questi ultimi mesi hanno lasciato uno strascico di grande stanchezza, niente di quello che facciamo porta ai risultati desiderati, nè ad uno stato di maggiore calma.

Da sabato scorso stiamo allenando quotidianamente Baguazhang con Hana e Robbie, con il prezioso contributo di Sergio e di Alberto, che con la loro modalità e presenza permettono ai ragazzi scozzesi di accelerare il processo di acquisizione di un accettabile Shenfa. Abbiamo lavorato sempre all'aperto, e solo quando la pioggia è diventata orizzontale e il cielo era buio e gli alberi piegati da un vento impetuoso, abbiamo accettato di entrare in un bar per aspettare che passasse.

Stamattina ci aspettava invece un caldo sole e un cielo terso, finalmente degno di metà giugno. E' stata una piccola illuminazione, un sospiro di sollievo, una pausa luminosa in mezzo ad un tempo grigio e fresco. Ho riscoperto il piacere delle piccole cose, un raggio di sole non è piccola cosa. Essere abbagliati dalla luce al mattino riempie la mente e il corpo di sensazioni positive, di desiderio, di speranza, di benessere, almeno al momento ci dà sollievo.

Un piccolo gattino è stato salvato e sta piano piano recuperando le sue forze in garage da noi, ed è bellissimo passare qualche tempo con lui, ridà fiducia e coraggio. La bellezza si rivela solo a chi ha occhi per vederla. Proviamo a riaprire gli occhi?

venerdì 8 giugno 2012

Domande di Valore



Ci sono quattro domande di valore nella vita:
- Cosa è sacro?
- Di cosa è fatto lo spirito?
- Per che cosa vale la pena di vivere?
- E di morire?
La risposta a tutte queste domande è sempre la stessa:
Solo l'amore.


Johnny Depp

giovedì 31 maggio 2012

Un pensiero per l'Emilia



Un abbraccio forte e sincero da parte nostra a tutti gli abitanti dell'Emilia Romagna, che da giorni stanno provando l'incertezza totale degli effetti del terremoto.

Un pensiero e una preghiera per tutti gli sfollati, i morti, i feriti, gli anziani, coloro che dal 20 maggio non riescono a dormire.

Un abbraccio agli amici vicini, che ogni giorno vivono sul filo dell'incertezza.


mercoledì 30 maggio 2012

Hana e Robbie tornano!



E' con gioia che informo gli amici di Ziran che Hana e Robbie tornano anche questa estate per il secondo training di una settimana nel Neijia. Il primo incontro risale allo scorso anno in agosto, e come scrivevo allora, questi due ragazzi sono diventati rapidamente nostri buoni amici e compagni di training.

Abbiamo cominciato un percorso che ha cambiato un bel po' la loro pratica, e rivederli quest'anno è motivo di ancora maggior piacere. Sto preparando un programma per loro perché acquisiscano nel modo più essenziale e rapido possibile le basi del lavoro interno, in modo che se lo possano portare via e coltivarlo fino alla prossima volta.

Eccoci ragazzi!


Yiquan e dintorni







Era il 1992 quando Paolo Magagnato ed io ci conoscemmo e praticammo per la prima volta. Venne a Vicenza per insegnarmi una forma di Karate tradizionale - come parte di un esame da sostenere per entrare a far parte di una famosa associazione di arti marziali. Ebbi un'ottima impressione personale di Sensei Magagnato, al punto che lo invitai a mangiare da mia madre (che equivale ad un segnale di accettazione "indoor").

Vent'anni dopo ci siamo ritrovati, siamo andati a trovare mia madre :-) e confermo che il tempo è galantuomo: quando la qualità umana è buona e la ricerca è onesta, il tempo rinforza le amicizie. Questa volta la lingua di Sifu Magagnato mi è risultata più vicina, più affine, in più arricchita di tutte le sue esperienze maturate in tanti anni e tanti incontri. Abbiamo lavorato con lui e tre suoi allievi (Sergio, Costantino e Matteo) una giornata sui principi chiave dell'Yiquan - Dachengquan, sui dettagli che rendono il lavoro corretto dinamicamente ed efficace. Paolo ci ha fatto tanti piccoli regali a livello tecnico, dandoci modo di capire le molte piccole cose che rendono grande la pratica, e gliene siamo stati profondamente grati.

E' stato un bel fine settimana, intenso anche dal punto di vista degli scambi interpersonali sulla visione del mondo marziale. Il sabato il seminario ha preso la giornata fino alle 19, e tutti noi di Ziran abbiamo riportato ottime impressioni del maestro e del suo metodo. Il pranzo a metà giornata è stato "impegnativo" ma ha salvaguardato la tradizione di impegno, sudore e ... "terzo tempo", e credo sia risultato gradito a tutti i partecipanti. Grazie alle donne in cucina, che si sono date molto da fare.

Domenica è stata la giornata dello scambio e del movimento, con Paolo e Luigi a confrontare metodi, tecniche, a scambiare di continuo, con piccole dimostrazioni per i presenti (Alberto e Paola), condivisione di aneddoti e così via, ricordo di vecchi amici e maestri, il tutto in uno stato di piacevole e sereno incontro. Abbiamo spinto con mani e gambe, abbiamo riscoperto l'importanza delle gambe nel suo eccellente movimento di evasione e la potenza interna di un corpo unificato. Siamo stati bene, il tempo è stato clemente e ha portato una piacevole nota di condivisione nelle reciproche idee.

Abbiamo idea di reinvitare Sifu Paolo, vedremo quando e come. Le richieste e i suggerimenti sono benvenuti. Grazie per la bella lezione e per il grande incontro "da cuore a cuore". Ho rivisto con piacere Matteo, vediamo se in futuro ci degnerà di una sua visita per praticare con le sue lunghe leve.
Un abbraccio.


 (Nelle prime due foto di Luca Santus, Paolo Magagnato in palestra e il gruppo di pratica. Nelle ultime due foto di Paola Masuelli, due momenti di scambio di Neijia)

lunedì 21 maggio 2012

Yiquan training



Ancora pochi giorni, e sabato avremo con noi Sifu Paolo Magagnato da Milano, che verrà a spiegarci il lavoro dell'Yiquan dei suoi maestri, tra i quali il famoso Guo Guizhi, che alla sua età è ancora in piena forma fisica. Viste le previsioni meteo, e a patto che non cambino all'ultimo dandoci sole invece di pioggia, abbiamo prenotato una palestra in zona, in modo che la nostra pratica sarà all'asciutto e confortevole.

Il programma avrà due aspetti: da una parte lavoreremo sulle basi dell'Yiquan, quindi al lavoro sul palo e alle logiche dell'energia integrata nel corpo; dall'altro andremo a praticare lo sviluppo di dinamiche efficaci da combattimento e il lavoro a due. Ho chiesto a Paolo di voler preparare un programma che stimoli per la sua praticità, ma che fornisca anche delle basi per cominciare un lavoro e portarlo avanti nel tempo.

Se le cose mi daranno ragione, ho il sospetto che vedremo ancora Sifu Magagnato dalle nostre parti, iniziando un percorso che ci possa portare lontano. So che nella nostra zona (Vicenza e provincia) ci sono molti appassionati di Yiquan e Dachengquan, e credo che per loro sarebbe molto utile vedere una altra prospettiva sull'arte che ha portato qua Ilias Kalimintzos qualche anno fa, o altri ancora.

Il seminario è aperto a tutti coloro che vogliono conoscere l'arte in un contesto sereno e professionale, passare una giornata di buona pratica e scoprire le logiche del corpo nella dimensione marziale.

Sabato dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18 circa, località: Caldogno, parco di via Puccini (in caso di sole) oppure palestra in zona (chiedere per maggiori dettagli).

Domenica ci sarà la possibilità di avere lezioni private, basta chiedere in anticipo.

A sabato!

(Nella foto, il Maestro Guo Guizhi in Shili)



Bagua in Svezia

Un buon esempio di piccole cose fatte con cura, da cui possono nascere le grandi cose.
Grazie Saar, buon lavoro, presto ci vedremo!


giovedì 17 maggio 2012

Sabato 19 training!



Per tutti coloro che desiderano venire a trovarci e praticare, sabato 19maggio dalle 8 alle 10.30 del mattino saremo in allenamento al parco di via Puccini a Caldogno (Vicenza).

Alleneremo Bagua (cerchio e linee), Jibengong (specie per le anche usurate di mio cugino Livio) e Sanshou. Benvenuti visitatori.

A presto


(Nella foto Sergio Fanton e Othmar Vigl in Sanshou a Bolzano)

sabato 12 maggio 2012

SIfu Pittman - ottobre 2012



Ho incontrato sifu Allen Pittman a Zurigo la scorsa settimana, e insieme a Stefan Marcek, suo allievo e insegnante in Svizzera, abbiamo cenato nel centro della città in un ristorante indiano. Tra un Tandori e un chapati abbiamo rifatto il piano della situazione, e l'appuntamento è stato spostato al 19 e 20 ottobre 2012.

Allen resterà a Vicenza per la settimana successiva, quindi sarà disponibile anche per lezioni private, seminari di vario genere e altro ancora. Allen Pittman è un pozzo di conoscenza, dalla Wisdom of the Body a Bagua, Xingyi e Taiji, yoga egizio e molto altro ancora.


Seminario di Yiquan



Tra poche settimane sifu Paolo Magagnato sarà a Vicenza per un seminario sull'Yiquan, di cui Paolo è maestro e praticante da moltissimi anni, sotto la guida di maestri di grande spessore. Sarà un seminario di base, quindi adatto a chiunque voglia avvicinarsi a questa splendida arte, ma offrirà spunti molto importanti per la crescita marziale. Nelle basi - fatte e rifatte e riviste nelle varie fasi della pratica - risiedono gli elementi più importanti della crescita marziale.

Sifu Magagnato insegna a Milano e in tutta Europa, è esperto di Taijiquan, Xingyiquan e Baguazhang della scuola "Cheng Ming" di Taiwan. Personalmente trovo importante avere la possibilità di lavorare con maestri che non siano solo esperti di tecnica o di potenza, ma anche persone con uno spessore umano importante.

Quando si parla di sistemi interni, ad un certo livello non si parla più di tecnica o d'altro, ma di attitudine mentale. Il lavoro dell'Yiquan ha una grande qualità che influenza il sistema nervoso, sulla creazione di immagini e quindi sul condizionamento mentale, che è determinante nel combattimento.

Sabato 26 maggio ore 9 al parco di via Puccini a Caldogno. In caso di maltempo saremo in una palestra vicina. La giornata di pratica è aperta a tutti, previa iscrizione via email o telefonica.



venerdì 27 aprile 2012

Partenze



Partire è un po' morire.
Ogni viaggio è un pregiudizio che si dissolve.
Fare cammino è una metafora della vita, che ci porta per le sue strade.
Lo scopo del viaggio è sempre il viaggio stesso.
Domani siamo a Pula, in Istria, Croazia, e andiamo a trovare un gruppo di amici che lavorano e crescono.
E' sempre un grande momento quando ci si incontra.
Ai piccoli grandi guerrieri che cavalcano con noi.

sabato 21 aprile 2012

Bagua workshop with Luigi Zanini 2010



Un caro ricordo di Saar Avivi, che nel 2010 ci fece compagnia durante un seminario istruttori.
In genere non amo le autocelebrazioni, ma qua si tratta di un bel ricordo.
Grazie Saar!

giovedì 19 aprile 2012

La notte dei cani arrabbiati



La primavera è arrivata, anche se si nasconde ancora in giro sotto una coltre di fresco-freddo. Si mandano volentieri sms ma si fa fatica a scrivere sui blog, la copertina è ancora a portata di mano ma cerchiamo di mettere finalmente cotone sulla pelle. La notte i cani ululano e abbaiano arrabbiati. Il clima generale è pesante e plumbeo, siamo piano piano trascinati verso gli urli dei cani.

La mattina, però, se abbiamo la forza, il coraggio e l'audacia di spirito - lo Shen di cui parlavo quale post fa e che ha tanto affascinato i lettori a quanto pare :-) - di alzarci alle 5.45 del mattino e alle 6 essere al parco di via Puccini, avremo un altro panorama. Gli uccelli dialogano, sono felici e si rimettono a cinguettare. L'aria fresca rianima, la pratica è leggera, rarefatta, intensa e bellissima. Ho sempre detto che Qigong è buono quando nella pratica sentiamo gli uccelli cantare. Vale anche per la pratica marziale del mattino. A quell'ora lo spirito è leggero e possiamo lavorare di fino, la mente è sgombra e siamo puliti, pronti, possiamo dare.

La notte dei cani arrabbiati passa, basta lasciarla andare, non restare attaccata ad essa. Il tempo è adesso, stupiamoci di un albero che dalle gemme sta facendo le foglie. Questo basta ancora a stupirmi e commuovermi. La forza dello spirito è il 75% della nostra pratica. Le Porte della pratica interna sono quelle legate a come noi stiamo dentro, perchè come stiamo dentro diventa quello che facciamo fuori. La nostra è una pratica interna, proprio per questo: perchè vogliamo crescere.

Pratichiamo.

***

Prossimi appuntamenti

Baguazhang: metodo Sun Lutang, 28 e 29 aprile a Pula (Croazia) presso Zanshin Club di Suzana Jankovic. Il programma: dagli Otto Animali (palmi e tecniche) alle applicazioni postnatali secondo gli Otto Metodi, Neigong, Fajin, e basi di sciabola Bagua (otto tagli, passi, cerchio).

Yiquan: Sifu Paolo Magagnato viene a Vicenza il 26 e 27 maggio, e terrà un giorno pieno (sabato 26) di insegnamenti sull'Yiquan, di cui è maestro e cultore da lunghi intensi anni. Domenica possibilità di lezioni private e altre pratiche. Studieremo i principi di lavoro di questa arte e il lavoro a due che ci permette di applicare la forza. Per maggiori informazioni vedere questo link.

Xingyiquan: Zuan, Pao e Heng Quan sono i prossimi tre pugni che presenterò in un seminario di una giornata a maggio 2012. Ripasso di Pi Quan e Beng Quan, Jin specifici dei pugni, lavoro in Mabu, lavoro a solo, lavoro a coppia con lo stesso elemento in difesa, neutro e attacco. Concatenazione di pugni, otto direzioni in difesa e attacco, significati profondi e nascosti di ogni elemento.


venerdì 13 aprile 2012

Le spighe della Croazia



Tra tre settimane torneremo in Croazia dopo qualche mese di assenza, dove nel frattempo i ragazzi di Pula sono andati in profondità nella pratica. Ormai i cambi e le tecniche degli animali dovrebbero essere stati acquisiti, anche se non ancora realmente capiti. Questa "pausa" ha permesso sicuramente di scremare tante cose, di rinforzare gli spiriti, almeno così mi auguro. I ragazzi di Pula sono persone speciali, a cui tengo molto, e sono certo che faranno presto nuovi passaggi di qualità.

Sabato 28 e domenica 29 aprile saremo a Pula per praticare, ma soprattutto per insegnare ed imparare molte cose nuove, e per cambiare la nostra mente. Il Baguazhang è come un fiore, che richiede albe e tramonti e acqua e vento per crescere. Se si vuole conoscere davvero, non esistono pillole o percorsi brevi. Baguazhang si deve avviluppare come un'edera intorno alla nostra vita. Ad ogni livello di conoscenza corrisponde una evoluzione, che - come per la farfalla - richiede trasformazioni importanti e dolorose.

Questo seminario sarà davvero tale, verranno piantati molti nuovi semi, di cui una buona parte morirà e non darà frutto, ma una piccola percentuale invece resterà dentro e germinerà. Non sarà un incontro di pratica, ma di apprendimento e di nuove conoscenze. Sarà necessario prendere appunti, comprendere bene le cose, annotarle e aggiungerle alle molte cose che già si praticano per renderle più agili, più pratiche, più ricche e più dense.

Partiremo sempre dalla pratica dello stile Sun Lutang e degli otto animali, delle otto parole segrete, dei quattro istinti e delle quattro abilità. Adesso che il corpo comincia a comprendere il senso dell'essere unito e integrato, cominciamo a dare una direzione e un senso alla pratica. Gli argomenti di questo incontro saranno molti, tutti molto importanti e precisi, che permettono di fare un secondo passo nella pratica. Saranno una serie di "assaggi", che verranno approfonditi con la pratica, ma che dovrebbero cominciare a far sperimentare la profondità della pratica.

- Bazhang (otto braccia)
- Badashou (otto mani che colpiscono)
- Baguazhang Neigong (lavoro interno, fisso e in movimento)
- Yishenfa (atteggiamento interiore e istinto)
- Tie Shan (corpo di ferro)  
- Dan Lian (tecniche semplici, da solo e a due)
- Hou Tian Bagua (tecniche in linea)
- Fajin (espressione della forza)

Alcune di queste cose le abbiamo già viste nel passato, ma vanno riprese per essere praticate poi da soli. E' una questione di crescere e di diventare autonomi. Se non c'è autonomia, non c'è crescita, come spiegavo un paio di post fa parlando dello Shen, dello Spirito Imperiale.

Chi volesse unirsi nel viaggio, può scrivere a questo blog, partenza sabato mattina alle ore 5.00, rientro domenica in serata.

Affamati e folli




Quando avevo diciassette anni, ho letto una citazione che recitava: “Se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, uno di questi c’avrai azzeccato”. Mi fece una gran impressione, e da quel momento, per i successivi trentatrè anni, mi sono guardato allo specchio ogni giorno e mi sono chiesto: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni volta che la risposta era “No” per troppi giorni consecutivi, sapevo di dover cambiare qualcosa.

Ricordare che sarei morto presto è stato lo strumento più utile che abbia mai trovato per aiutarmi nel fare le scelte importanti nella vita. Perché quasi tutto – tutte le aspettative esteriori, l’orgoglio, la paura e l’imbarazzo per il fallimento – sono cose che scivolano via di fronte alla morte, lasciando solamente ciò che è davvero importante. Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione perché non seguiate il vostro cuore.

(...)

Questa è stata la volta in cui mi sono trovato più vicino alla morte, e spero lo sia per molti decenni ancora. Essendoci passato, posso dirvi ora qualcosa con maggiore certezza rispetto a quando la morte per me era solo un puro concetto intellettuale:

Nessuno vuole morire. Anche le persone che desiderano andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E nonostante tutto la morte rappresenta l’unica destinazione che noi tutti condividiamo, nessuno è mai sfuggito ad essa. Questo perché è come dovrebbe essere: la Morte è la migliore invenzione della Vita. E’ l’agente di cambio della Vita: fa piazza pulita del vecchio per aprire la strada al nuovo. Ora come ora ‘il nuovo’ siete voi, ma un giorno non troppo lontano da oggi, gradualmente diventerete ‘il vecchio’e sarete messi da parte. Mi dispiace essere così drammatico, ma è pressappoco la verità.

Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.

Quando ero giovane, c’era una pubblicazione splendida che si chiamava The whole Earth catalog, che è stata una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Steward Brand, non molto distante da qui, a Menlo Park, e costui apportò ad essa il suo senso poetico della vita. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer, ed era fatto tutto con le macchine da scrivere, le forbici e le fotocamere polaroid: era una specie di Google formato volume, trentacinque anni prima che Google venisse fuori. Era idealista, e pieno di concetti chiari e nozioni speciali.

Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e io avevo pressappoco la vostra età. Nella quarta di copertina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: “Siate affamati. Siate folli”. Era il loro addio, e ho sperato sempre questo per me. Ora, nel giorno della vostra laurea, pronti nel cominciare una nuova avventura, auguro questo a voi.

Siate affamati. Siate folli.

Steve Jobs

mercoledì 11 aprile 2012

Shen, fare la differenza



Nella pratica di tanti anni, ho avuto modo di vedere in profondità la differenza tra i diversi modi di praticare, e delle intenzioni che stanno dietro, cioè quello che veramente vogliamo dalla nostra pratica. Alla fine non si tratta di una differenza di stile o di maestro, perchè ogni persona pratica - presto o tardi - secondo quello che è il suo modo di essere. Quindi una parte molto "pesante" della pratica, quella che ci apre la porta alla crescita interna (intesa come personale e integrale) è racchiusa nell'intenzione, nel pensiero, nel modo in cui pensiamo, in ciò che ci motiva a praticare.

Si chiama Shen, o Spirito Imperiale, quello che spinge, motiva e accompagna il cuore nei suoi battiti. Da lì parte la prima delle sei "armonie" (六 合), che altro non sono che catene cinetiche, tre fisiche e tre mentali, che connettono il corpo e la mente, nella pratica come nella vita. Se non c'è Shen, non ci può essere altro, la catena è interrotta, perchè se manca lo spirito, la pratica non ha posto dove nascere. Cosa intendo per Shen? Intendo lo "spirito", non solo l'energia vitale di una persona, ma ciò che lo motiva a vivere, la spinta emotiva, l'intenzione originaria, la voglia di fare, lo spunto che abbiamo quando ci prende un desiderio e lo vogliamo raggiungere. E' difficile riassumere questo concetto, lo possiamo chiamare "voglia di vivere".

Senza questa manifestazione di Shen, non si raggiunge nulla e si resta in balia degli avvenimenti. Non siamo attori ma "reattori", ciò funzioniamo solo in un processo di reazione agli eventi. Difficilmente potremo essere creatori del nostro futuro, perchè saranno gli eventi a gestire la nostra direzione, anche perchè sono molto più numerosi di quello che sappiamo gestire normalmente.

Se siamo abbattuti, depressi, tristi, comunque in uno stato di bassa energia e quindi di scarsa volontà, lo Shen sarà bloccato, al di sotto delle sue capacità. Siamo sotto la linea di galleggiamento, quella che definisco come la fase dell'Imitazione. Imitare non richiede sforzi importanti. Basta fare come fa l'altro, lo fanno in tanti quindi è giusto così. Mai farsi domande, mai innovare, mai andare oltre il dovuto. Spesso, anche dopo molti anni di pratica, non abbiamo fatto altro che imitare, un maestro piuttosto che un altro, guardando video, e continuando a domandarci sotto sotto: ma chi ha ragione? chi è più efficace? quali sono i motivi della mia pratica? perchè esistono tanti stili diversi? In questa fase siamo ancora con il "sedere per terra", a guardare il mondo stupiti e indispettiti, frignando e pensando che lamentarci ci possa essere di qualche consolazione.

Ancora, in questa fase siamo dei "follower", persone che seguono, e seguiamo gli altri. In questo campo i maestri di arti marziali (in generale) hanno creato intere generazioni di follower, e raramente di leader (anche perchè questo richiede molto all'allievo, che preferisce restare follower). Molto di rado, e spesso nonostante il maestro e il metodo appreso, qualche raro follower decide di diventare leader e comincia a fare la sua strada. Questa è la fase in cui passiamo alla seconda tappa: decidiamo di non imitare più, ci prendiamo la responsabilità (perchè lo abbiamo provato molto volte ormai e ne abbiamo voglia finalmente!) di cambiare la pratica, di uscire dal metodo, di guardarci attorno. Siamo nella fase della Immedesimazione. Siamo entrati dentro. Lo Shen finalmente comincia a manifestare qualche scintillio, perchè finalmente la sua energia può scorrere - poche volte ma comincia - verso l'esterno, è in armonia e in sinergia con le azioni che compie.

Nella fase dell'Immedesimazione lo Shen si manifesta, e quindi ogni tanto ci sentiamo davvero bene, ma in genere stiamo come prima, 99 per cento imitazione e 1 per cento immedesimazione.

Poi, un giorno, in genere una giornata molto difficile, con grandi sfide, spesso davanti ad eventi molto forti e traumatici, qualcosa di smuove, sentiamo che i panni non ci vanno più bene addosso, e decidiamo che vale la pena di uscire, ormai è necessario, non si può più restare come prima. Come diceva Anaiis Nin, "e venne il giorno in cui il rischio di rimanere chiuso in un bocciolo divenne più doloroso del rischio di sbocciare". Così ci prendiamo il rischio e cominciamo il percorso dello sbocciare. Siamo entrati nella fase della "Interpretazione", lo Shen risplende nel suo fulgore perchè finalmente scorre, come acqua da una fonte dentro la terra. Siamo creatori, siamo unici e irripetibili, siamo il nostro potenziale e lo manifestiamo. Ci sentiamo forti, l'intenzione è chiara, non ci sono limiti, perchè anche se ci sono (fisici, economici, ecc) noi non li vediamo come un limite ma come un'opportunità. Vuoi vedere che...?

E' solo quando finalmente interpretiamo i nostri desideri, le nostre capacità, e scopriamo cosa fa battere il nostro cuore, che scopriamo dove vogliamo andare. Allora finalmente faremo la differenza, diverremo noi stessi e il nostro contributo diventerà importante e significativo. La pratica avrà un senso finalmente profondo, e comprenderemo quello che i maestri antichi dicevano realmente. Siamo in una dimensione diversa. Finalmente non avremo più bisogno di farci "tirare" per andare a studiare con un insegnante, non avremo più scuse se non pratichiamo, perchè avremo scelto cosa davvero vogliamo, avremo deciso che la pratica è mia, e avrò fatto i miei passi per diventare autonomo, imprenditore, creatore. Sono diventato un leader, e adesso la mia energia - lo Shen - guida gli altri nella loro strada, non tanto per diventare copie di altri, ma per diventare se stessi, con piena responsabilità della loro vita e delle loro scelte.

Lo Shen ha questo di magico, che è dentro di noi e già sappiamo come funziona, ma dobbiamo scoprirlo attraverso la nostra esperienza. Senza Shen, non faremo mai la differenza, neanche per noi stessi.

sabato 17 marzo 2012

Seminario di Yoga del Suono



Uno dei nostri amici di Ziran Neigong Quan, Alberto Dal Maso, è tra l'altro uno stimato insegnante di Raja Yoga. Insieme ad altri insegnanti della ASD Savitr Yoga Sangha, domenica prossima 25 marzo, dalle ore 9 alle 14 terrà un interessante seminario sullo Yoga del Suono. L'indirizzo è a Treviso, presso il Dopo Lavoro Ferrovieri in via Benzi 86 a Treviso.

Il titolo dell'incontro recita: "in un battito d'ali, il suono dell'universo", e sarà articolato in 4 parti: una lettura del sutra di Patanjali, il capitolo 17.III, quindi una fase in cui si parlerà del suono, dell'immagine e della comunicazione del suono significante, dell'incomunicabilità e dell'ascolto fino all'unione. Seguendo una traccia leggera purificheremo i chakra e capiremo il senso dei mantra. Infine ci sarà l'ascolto di suoni di strumenti e il suono come spazio di silenzio.

Conoscendo Alberto e la sua serietà, consiglio vivamente a chi può partecipare di farlo, perchè si tratterà sicuramente di un incontro illuminante sul senso del suono, specie in abbinamento con lo yoga. Per maggiori informazioni scrivete a questo blog, vi invierò la locandina del seminario, senza impegno.




martedì 13 marzo 2012

Yiquan con Paolo Magagnato



Sono felice di annunciare la visita e il seminario di un mio insegnante e amico, il maestro Paolo Magagnato di Milano, che dopo anni finalmente riesco ad invitare a Vicenza per un seminario unico di Yiquan. L'evento di terrà a Caldogno il 26 e 27 maggio 2012, per un seminario di Yiquan tutto sabato 26 (orario 9-18 con pausa pranzo) e per eventuali lezioni private domenica 27 maggio.

Paolo Magagnato ha un curriculum importante, è il caposcuola italiano ed europeo della associazione internazionale "Cheng Ming" che fa capo al maestro Wang Fulai di Taiwan, della scuola del maestro Wang Shujin. Ma Paolo Magagnato è anche allievo del maestro Guo Guizhi, allievo di Wang Xiangzhai, e con alle spalle un lungo passato sotto maestri - ad esempio - del calibro di Kenji Tokitsu.

Chi volesse maggiori informazioni sul maestro Magagnato, può guardarsi questi link al suo sito, Movimento e Percezione, e Cheng Ming Europe.

Il maestro Magagnato è un uomo di grande spessore, tecnico e umano. Di lui ho sempre ammirato da un lato la concretezza del suo lavoro e la qualità delle scelte che ha fatto nella sua vita, dall'altra la sua emergente umanità e la grande attenzione per il rapporto con gli allievi, specie nella qualità dell'insegnamento. Quello che Paolo insegna a me piace molto, non solo per quello che insegna, ma per come lo sa trasmettere.

Invito tutti gli interessati a inviarmi una email per prenotare l'avvenimento, perchè sarà sicuramente un avvenimento da non perdere, per tutti i cultori delle arti marziali interne cinesi, perchè l'Yiquan ne insegna la struttura e lo sviluppo della potenza integrata del corpo umano, ma anche per i maestri di stili giapponesi, perché l'Yiquan ha un grande numero di adepti in Giappone e si integra perfettamente nella cultura marziale e Zen del Sol Levante.

26 e 27 maggio 2012, a Caldogno, il maestro Paolo Magagnato terrà un seminario di Yiquan, dalle 9 alle 18. Per maggiori informazioni scrivete a questo blog.

lunedì 12 marzo 2012

Tai chi chuan secondo Saar Avivi






Abbiamo avuto a Vicenza il maestro Saar Avivi. Saar è un amico, è un ottimo praticante ed ha un grande cuore. Dopo esserci ritrovati qua a Vicenza, ci ha mandato un pensiero che voleva condividere con il nostro blog. Ci ho messo un po' a tradurlo, ma sono felice di presentarvelo.
Lo vedremo presto di nuovo in Italia a giugno per il "Tyrolean Tai Chi Chuan Festival" di Merano, dove tra l'altro avremo l'onore di rivedere Sifu Dan Docherty e Sifu Paul Silfverstrale.

***

Tai chi chuan.
Tai chi chuan è un modo di approcciare la vita di ogni giorno.
Tai chi parla della relazioone tra Yin e Yang. Se la vita è troppo Yin, allora la tua pratica diventa Yang  e vice versa.
La pratica non mira ad essere meglio nella forma, ma nel vivere la vita in armonia e scorrere con ciò che sta succedendo adesso.
Ascolta.
Spesso abbiamo una certa immagine nella nostra testa di come la vita dovrebbe essere, e possiamo andare in giro per anni bloccati da questa immagine, perdere di vista ciò che veramente sta succedendo o che potrebbe davvero succedere.
Tai chi chuan è essere nel momento presente, e le mani che spingono ad esempio danno un immediato riscontro di dove siamo.
Se non sei in contatto con il luogo dove sei adesso, perderai l'equilibrio. E' molto simbolico anche per la nostra vita quotidiana.
Molte volte noi mettiamo giudizi in ciò che sta avvenendo nella nostra vita. (Mi piace questo, No, non mi piace quello) ma Tai chi chuan non preferisce o sceglie, semplicemente è.
Le radici del Tai chi chuan sono dalla tradizione dello Zen (Tempio Shaolin). Lo Zen non di proccupa di scegliere, si occupa di essere, solo di essere, niente di più, niente di meno.
Quando sei qua completamente, tutto di te è qui proprio ora, e ti aprirai ad una esperienza che è diversa dallo stato normale della mente. Le cose appaiono diverse, una sensazione di verità si arrampica tra lo stomaco ed il cuore.
Tai chi chuan è un'arte del cuore e del corpo. Sentire e rilasciare, essere qui e ora e non aggrapparsi alle esperienze passate. Non raccogliere informazioni ma sperimentare e lasciare andare. Toccare e lasciare andare.
Sentire amore. Se riuscissi ad allenare te stesso a sentire amore anche quando dovresti odiare, allora avrai davvero ottenuto qualcosa di prezioso.
Impara ad amare te stesso e sarai capace di amare il tuo avversario. Quando puoi sentire l'amore verso il tuo avversario, non sarà più una minaccia.
Rilassati e le tecniche scorreranno da dentro di te. Non cercare di fare la tecnica giusta, non forzare la tecnica.
Rendila semplice, permetti alla tecnica di avvenire da te.
Una indicazione importante per la tua pratica è quanto spesso sorridi mentre pratichi.

Sorridi, respira e abbi piacere in ciò che fai.

Saar Avivi