domenica 20 settembre 2009

Oceano

Sono su una penisola della Bretagna, di fronte all'oceano atlantico. L'acqua mugghia qualche metro sotto di me, scogli affiorano un po' dappertutto, il sole scende facendo sfavillare la superficie del mare, e in lontananza due fari indicano il cammino alle grandi navi. Momenti di riflessione, di revisione, di decisioni, con il vento come consigliere e una voce interiore che ricorda persone e momenti.

A piedi scalzi mi muovo tra la sabbia e gli scogli, cammino a piedi nudi tra le acque dell'oceano e immagino con quanti milioni di persone sono "in comunicazione" tramite quell'acqua, con gente che come me sta toccando la stessa immensa massa azzura dall'altra parte dell'oceano. E' un gioco casuale, non prevedibile, ma ha una sua logica, chi sente lo stesso richiamo per l'acqua d'istinto si trova a fare la stessa cosa.

Più tardi sono in corsa, con le scarpe da ginnastica nuove, corro a picco sulle scogliere della Bretagna con l'oceano che ruggisce sotto, la pioggia sopra, il vento che mi sorprende dietro gli alberi e spinge la sabbia con forza contro. Il carattere della gente la capisci quando vivi come loro.

"Ho una bellissima collezione di conchiglie, sparsa su tutte le spiagge del mondo", ho letto da qualche parte. Penso a questo blog, alle cose che ha messo in movimento quasi due anni fa, ai lettori che zitti zitti, quatti quatti seguono questi post, come gente che si bagna nelle onde dell'oceano. Ogni tanto qualcuno, pochi in realtà - ma così deve essere - sente il bisogno di fare quattro bracciate verso l'oceano, e inizia un cammino.

In Bretagna risiedeva fino a poche settimane fa un maestro di arti marzial interne, che adesso si è ritrasferito negli USA. Ho avuto il piacere di visitarlo alcune volte, e la sua personalità (e della sua compagna), la sua esperienza, la pace della campagna bretone, l'energia di questa penisola protesa verso l'oceano, la casa vecchia e l'accoglienza sempre familiare e calda mi hanno lasciato un ricordo carico di nostalgia.

Anche questo maestro fa parte della famiglia Ziran, perchè ha contribuito a darmi nuove idee e direzioni. Lui e molti altri sono nella memoria e nella pratica di ogni giorno. A ognuno di loro ho dedicato - e dedicherò - ogni tanto un post, lo meritano senza dubbio.

Siamo compagni di cammino, tutti viandanti della Vita e alla ricerca della nostra Verità, della nostra Leggenda Personale (come dice Coelho). Ultimamente, grazie al Baguazhang, c'è un grande movimento di persone e un forte crescere di incontri. Ogni incontro, ogni seminario, persino le email o i messaggi lasciati sul post, sono sempre bei momento, di allegria, di condivisione, di emozioni a volte contraddittorie, carichi di aspettative ma anche sereni, profondi, calmi come l'oceano di Bretagna, quando la sera il sole appare tra le nubi dopo un giorno grigio.

(Nella foto l'oceano Atlantico a Batz sur Mer, in Bretagna)

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