martedì 2 marzo 2010

Praticare Baguazhang



















Cosa occorre per praticare Baguazhang?

- Mente aperta
- Investire in perdita
- Sentire le linee e i cerchi
- Braccia che ascoltano
- Schiena integra
- Gambe veloci
- Occhi vigili
- Volontà forte
- Prima io, poi tu, poi noi
- Voglia di danzare
- Spirito di un drago
- Ingoiare e sputare
- Accettare il cambiamento
- Divenire
- Essere felici


PS: mi scrivono che sembro troppo newage con questa lista della spesa sul Baguazhang, per cui faccio qualche aggiunta per chiarire. Per le spiegazioni complete potete venire a trovarmi :-)

- Investire in perdita
significa ascoltare (Ting Jing). Se siamo troppo preoccupati di attaccare non siamo in grado di capire cosa fa l'altro. Significa anche accettare le sconfitte in allenamento in maniera costruttiva, ogni volta che scopriamo un buco nella nostra struttura stiamo migliorando noi stessi.

- Prima io poi tu poi noi
significa che prima dobbiamo conoscere noi stessi, poi dobbiamo conoscere l'altro, poi dobbiamo conoscere più persone allo stesso tempo. In combattimento dobbiamo essere consapevoli delle nostre risorse e di quelle del nemico, altrimenti perderemo 10 volte su 10. Se conosco solo me stesso, vincerò 5 vote su 10. Il concetto "sociale" del combattimento è quello di saper combattere in contesti con molte persone, e questo richiede una intelligenza istintiva ancora diversa, che va allenata, vedi Silat o il Baguazhang stesso.

- Voglia di danzare
è una metafora per l'atteggiamento mentale nel momento del movimento. La paura paralizza, muoversi a scatti toglie potenza, mentre l'idea di danzare (vedi Leonard nella boxe) è molto più produttiva nel momento in cui ci muoviamo.

- Accettare il cambiamento
è un atteggiamento psicologico. Ricordo Royce Gracie per 10 minuti schiena a terra con un gigante sopra che lo massacrava di pugni. Dopo 10 minuti Royce è riuscito a disarcionarlo e ha vinto il combattimento. Questo è per me "accettare il cambiamento": non sempre le cose vanno come vorremmo, è una questione di non mollare fino a quando possiamo.

- Divenire
significa cambiare: idee, concetti, verità, passioni, visione, ecc. Se l'età non apporta neppure il vantaggio di poter rivedere le proprie idee, allora abbiamo un problema. E' folle chi resta sempre uguale a se stesso, oppure ha tanta paura. Divenire è trasformazione, e non possiamo fermarla.

- Essere felici
significa (per me) che allenarmi non può essere solo un impegno, uno sforzo e un peso. Se non sono "felice" (soddisfatto, contento, appagato, sereno, realizzato) mentre pratico, forse è meglio che cambi attività. Lo scopo della vita è la ricerca della felicità. Per me, lo ripeto, non esiste più la dipendenza dalla figura del maestro, ma una ricerca di efficacia legata ai principi del Wude e del Dao.

Fatemi sapere la vostra opinione. Un saluto

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