mercoledì 2 gennaio 2008

Metodi

Ogni arte marziale che funziona sul campo di battaglia è il risultato della perfetta sincronia ed armonia di diversi elementi. Ecco un percorso di crescita generale di un'arte marziale cinese.

1. Se il corpo non ha ancora acquisito le qualità necessarie per il combattimento (forza, resistenza, flessibilità, fiato, ecc.) occorre svilupparle con esercizi fisici specifici. Negli Stili Interni (Nei Jia) si usano metodi molto interessanti, integrati nella pratica marziale.

2. Quando pratichiamo la forma (Lu) stiamo eseguendo una "enciclopedia", una sequenza di movimenti che qualcuno prima di noi ha codificato. Si tratta di un promemoria, non dell'arte marziale, ricordiamolo. Buono per fare spettacolo e forse per ricordare le tecniche.

3. Per comprendere il senso pratico, l'applicazione della forma dobbiamo capire e utilizzare concretamente le singole tecniche. Questa fase è molto importante, più della forma. Qui non può mancare la trasmissione orale dell'insegnante.

4. Per mettere in pratica le tecniche si sviluppano esercizi a coppia (sparring), prima secondo sequenze preordinate (drills), poi libere, e infine aggiungendo tutti i diversi componenti (spinta, colpo, calcio, spazzata, gomiti, ginocchia, ecc.). Questa fase è ancora più importante della precedente, ma viene dopo le altre. Senza un buon maestro non c'è crescita. Costituisce almeno il 50% della pratica.

5. Quando il bagaglio tecnico è sufficientemente solido, il corpo temprato e l'occhio allenato, si passa al combattimento libero (sparring tecnico o libero), gestito per gradi e con più partner possibili, sia del proprio sistema marziale che di altri.

Questo è vero per tutte le arti di combattimento.

Gli stili interni (Nei Jia) hanno sviluppato modalità specifiche molto interessanti e uniche per ogni stile. Le vedremo nei prossimi post.

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